Dpcm dicembre, dal 7 gennaio riaprono gli impianti sciistici e ripartono le crociere
Dopo l’approvazione del decreto legge che vieta gli spostamenti tra Regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sta per firmare il nuovo dpcm con le misure che saranno in vigore a partire dal 4 dicembre e che contiene tutte le regole per le festività natalizie. Tra le varie misure, viene confermato il sistema in tre fasce e anche il coprifuoco in tutta Italia alle ore 22. Nei giorni rossi sul calendario, le misure saranno ancora più rigide per evitare feste e veglioni e quindi potenziali occasioni di contagio da coronavirus. Il governo sembra aver confermato la linea dura anche per quanto riguarda gli impianti sciistici e le crociere, che ripartiranno solo con il nuovo anno.
Nuovo dpcm, impianti sciistici chiusi durante le feste
Nei giorni tra Natale e Capodanno, dunque, non sarà possibile andare a sciare né fare una vacanza in crociera. Riguardo gli impianti sciistici, nella bozza del nuovo dpcm si legge che sono chiusi fino a gennaio: “Gli stessi possono essere utilizzati solo da parte di atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e/o dalle rispettive federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni. A partire dal 7 gennaio 2021, gli impianti sono aperti, agli sciatori amatoriali solo subordinatamente all'adozione di apposite linee guida da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e validate dal Comitato tecnico-scientifico, rivolte a evitare aggregazioni di persone e, in genere, assembramenti”.
Crociere vietate a Natale
Stop anche alle crociere durante le feste, che come gli impianti sciistici potranno ripartire dopo l’Epifania. Dal 21 dicembre al 6 gennaio i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana sono sospesi. Recita il punto 7 dell'articolo 10 della bozza del dpcm: “A decorrere dal 21 dicembre 2020 e fino al 6 gennaio 2021 sono sospesi i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana, aventi come luoghi di partenza, di scalo ovvero di destinazione finale porti italiani. È altresì vietato dal 20 dicembre 2020 e fino al 6 gennaio 2021 alle società di gestione, agli armatori ed ai comandanti delle navi passeggeri di bandiera estera impiegate in servizi di crociera di fare ingresso nei porti italiani, anche ai fini della sosta inoperosa”. Le crociere dunque resterebbero consentite per quest'anno solo fino al 20 dicembre. Il punto 1 dell'articolo della bozza relativo alle "Disposizioni in materia di navi da crociera e navi di bandiera estera" dice che "i servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana possono essere svolti solo nel rispetto delle specifiche linee guida in allegato al decreto, validate dal Comitato tecnico-scientifico di cui all'articolo 2 dell'ordinanza 3 febbraio 2020, n. 630, del Capo del Dipartimento della protezione civile, a decorrere dalla data del 15 agosto 2020". Nel punto 5 si legge che sono vietate le escursioni libere, per le quali i servizi della crociera non possono adottare specifiche misure di prevenzione dal contagio. "Le disposizioni di cui ai commi da 1 a 5 si applicano ai servizi di crociera iniziati successivamente alla data di efficacia del presente decreto e conclusi entro la data del 20 dicembre 2020 e a quelli in partenza a decorrere dal 7 gennaio 2021", recita quindi il punto 6 della bozza del dpcm.