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Dpcm novembre, confermato il divieto di spostamento da e verso le Regioni ad alto rischio

Confermato il divieto di spostamento da e verso le Regioni più colpite dal coronavirus, tranne che per esigenze lavorative, di studio o di salute. In questi casi bisognerà però esibire il modulo di autocertificazione. Nei territori considerati a rischio elevato, inoltre, saranno vietati anche gli spostamenti tra le diverse province. I provvedimenti entreranno in vigore con il nuovo Dpcm.
A cura di Annalisa Girardi
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Con il nuovo Dpcm verranno confermati anche alcuni divieti sugli spostamenti tra le Regioni. Presentando le nuove misure anti-contagio allo studio del governo, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha annunciato che saranno messe in campo regole diverse nei territori, a seconda della situazione epidemiologica riscontrata. E saranno previste tre diverse fasce di rischio. Le Regioni in cui questo è più alto, quelle più colpite dal coronavirus, saranno sottoposte a provvedimenti più severi e restrittivi, per evitare un'ulteriore diffusione dell'infezione. Da e verso questi territori saranno quindi impediti gli spostamenti, a meno che questi non siano legittimati da esigenze lavorative, di studio o di salute. Per certificarle sarà necessario esibire l'autocertificazione.

Le stesse regole saranno in vigore anche per quanto riguarda il coprifuoco, che il governo vuole imporre in tutto il territorio nazionale alle ore 21. Per uscire di casa dopo questo orario bisognerà avere con sé il modulo di autocertificazione che attesti il motivo dello spostamento. Non sono le uniche restrizioni alla mobilità previste con il nuovo Dpmc. Nelle Regioni segnalate ad alto rischio verrà introdotto anche lo stop agli spostamenti tra le diverse province.

Ma come si valuterà il livello di rischio nelle diverse zone del Paese? Per determinare se un territorio si trova in una Regione ad alto rischio o a rischio moderato non basterà guardare all'indice Rt, ma si dovranno osservare una serie di diversi criteri. "Nel prossimo Dpcm indicheremo tre aree con tre scenari di rischio con misure via via più restrittive. L'inserimento di una Regione avverrà con un'ordinanza del ministro della Salute. Questi scenari dovranno tener conto dell'indice di replicabilità del virus, dei focolai e della situazione dell'occupazione dei posti letto negli ospedali", ha precisato Conte. Agli esperti del Comitato tecnico scientifico era già stato chiesto di aggiornare la lista delle zone dove il rischio epidemiologico è più elevato: per domani pomeriggio è prevista una nuova riunione del Cts, per fare il punto su queste nuove misure che il governo si appresta a introdurre.

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