Nuovo decreto Draghi, cosa cambia da lunedì 26 aprile
Il Consiglio dei Ministri ha varato ieri il nuovo decreto Covid, in vigore dal 26 aprile al 31 luglio, che stabilisce le graduali riaperture nel Paese. La principale novità è il ritorno delle zone gialle nella mappa colorata dell'Italia. Tra le altre misure c'è l'introduzione delle certificazioni verdi, che permetteranno gli spostamenti anche tra Regioni arancioni e rosse.
Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5, sebbene Matteo Salvini avesse chiesto di spostarlo da subito alle 23. La Lega aveva inoltre chiesto che i ristoranti, che in fascia gialla riaprono da lunedì a pranzo e cena anche la sera solo con tavoli all'aperto, ripartissero anche al chiuso da subito. Ma su questo Draghi è stato irremovibile: l'accordo sul mantenimento del coprifuoco alle ore 22 e sulle altre misure era stato già trovato nell'ultima riunione della cabina di regia, all'unanimità. Alla fine in Consiglio dei ministri la Lega ha deciso di astenersi, cercando però di evitare lo strappo: "Abbiamo fiducia in te, ma noi lavoriamo al prossimo decreto che entro metà maggio – se i dati continueranno a essere positivi – dovrà consentire il ritorno alla vita e al lavoro per milioni di italiani". Vediamo cosa cambia con il nuovo provvedimento.
Certificazione verde
Dal prossimo 26 aprile sarà possibile spostarsi tra le Regioni, anche se si tratta di Regioni rosse o arancioni. Lo spostamento sarà consentito però a chi è in possesso di una certificazione verde, che attesta lo stato di avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2 o la guarigione dall'infezione, oppure l'effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo. Le certificazioni di vaccinazione e quelle di avvenuta guarigione saranno valide sei mesi; quelle rilasciate a seguito di test negativo avranno una validità di 48 ore. Anche le certificazioni rilasciate negli Stati membri dell'Unione europea saranno ammesse, così come quelle rilasciate in uno Stato terzo a seguito di una vaccinazione riconosciuta nell'Unione europea.
Visite ad amici e parenti
Dal 26 aprile e fino al 15 giugno, in zona gialla e arancione, è possibile andare a trovare amici o parenti in una abitazione privata diversa dalla propria, in 4 persone (con il precedente decreto ci si poteva spostare in 2), oltre a quelle già conviventi nell'abitazione di destinazione. Lo spostamento è consentito una sola volta al giorno. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Non sono invece consentiti spostamenti verso altre abitazioni private abitate nella zona rossa.
Scuola e Università
Dal 26 aprile e fino alla fine dell’anno scolastico si torna in classe anche nelle scuole secondarie di secondo grado. La presenza è garantita in zona rossa dal 50% al 75%. Mentre in zona gialla e arancione dal 70% al 100%. Per quanto riguarda le università dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività dovranno essere organizzate prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno
Ristorazione
Dal 26 aprile in zona gialla riaprono i ristoranti anche a cena, ma soltanto se dispongono di spazi all'aperto. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai clienti che vi alloggiano.
Spettacoli
Dal 26 aprile riaprono al pubblico in zona gialla cinema, teatri, sale concerto, live club. Ma devono essere previsti posti a sedere preassegnati e deve essere assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale. La capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1000 per gli spettacoli all'aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Restano sospesi gli spettacoli aperti al pubblico quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni.
In base all'andamento epidemiologico e alle caratteristiche dei siti, si potrà autorizzare la presenza anche di un numero maggiore di spettatori all'aperto, nel rispetto delle indicazioni del Cts e delle linee guida.
Sport
Dal 1 giugno in zona gialla sono aperte al pubblico anche le manifestazioni e gli eventi sportivi di livello agonistico riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Coni e del Comitato paralimpico. La capienza consentita è del 25% di quella massima autorizzata e comunque non superiore a 1000 spettatori per gli impianti all’aperto e 500 per quelli al chiuso. Per eventi di particolare rilevanza, e tenuto conto delle caratteristiche dei siti, è possibile autorizzare la presenza di un numero maggiore di spettatori. È possibile inoltre, anche prima del 1 giugno, autorizzare lo svolgimento di eventi sportivi di particolare rilevanza.
Le attività devono svolgersi nel rispetto delle linee guida vigenti. Quando non è possibile assicurare il rispetto di tali condizioni gli eventi e le competizioni sportivi si svolgono senza la presenza di pubblico.
Piscine, palestre e sport di squadra
Dal 26 aprile in fascia gialla è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva, anche di contatto. Dal 15 maggio riaprono in zona gialla le piscine all’aperto. Dal 1 giugno in zona gialla riaprono le palestre.
Fiere e congressi
Dal 15 giugno in zona gialla è consentito lo svolgimento in presenza delle fiere. Dal 1 luglio 2021, dei convegni e dei congressi.
Centri termali, parchi tematici e di divertimento
Dal 1 luglio in zona gialla sono consentite le attività nei centri termali e possono riaprire i parchi tematici e di divertimento.