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Covid 19

Nuovo decreto Covid, arriva pass verde per spostamenti e riaprono ristoranti: tutte le regole

La bozza del nuovo decreto Covid conferma gran parte delle anticipazioni annunciate dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, sulla road map delle riaperture. Vediamo quali saranno le nuove regole riguardanti il ritorno alla zona gialla, la riapertura di ristoranti, cinema, teatri e palestre, l’introduzione della certificazione verde per gli spostamenti tra Regioni, il rientro a scuola e le novità sulle visite a parenti e amici.
A cura di Stefano Rizzuti
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Torna la zona gialla, arriva il pass verde per consentire gli spostamenti (con sanzioni per chi lo falsifica), riaprono i ristoranti all’aperto a pranzo e cena, così come cinema e teatri e dal primo giugno ritorna il pubblico negli stadi e riaprono le palestre. Sono queste alcune delle principali novità contenute nella bozza del decreto Covid che il governo si appresta a varare nelle prossime ore. Cambia anche il rientro a scuola: dal 26 aprile in zona gialla e arancione la didattica a distanza non potrà essere applicata oltre il 40%, con presenza per tutti gli studenti fino alla terza media. Invariata la percentuale di dad in zona rossa (dal 25% al 50%). Novità anche per gli spostamenti per far visita a parenti e amici: saranno consentiti in zona gialla e arancione una sola al volta al giorno ma con un limite di quattro persone e non più di due, come avvenuto finora. Riaprono i centri commerciali anche nei giorni festivi, a partire dal 15 maggio. Il decreto avrà validità fino al 31 luglio, stessa data che varrà per la proroga dello stato d’emergenza per il Coronavirus. Non ci sono, per ora, novità sul coprifuoco: la Lega continua a chiedere di spostarlo alle 23, ma per il momento il governo sembra non cedere alla pressione del centrodestra sul tema.

Il pass verde per gli spostamenti

In zona gialla gli spostamenti fuori Regione saranno consentiti. Ma se si va verso una Regione arancione o rossa (o si esce da un territorio in queste fasce) è necessario avere una certificazione verde. Un pass che sarà valido per sei mesi per chi è guarito dal Covid o si è vaccinato e che avrà invece valenza di 48 ore per chi effettua un tampone con esito negativo. Il pass può essere in formato cartaceo o digitale e non sarà più valido se la persona dovesse risultare positiva al Covid. Restano consentiti gli spostamenti per motivi di lavoro, salute e urgenza anche nelle Regioni in zona rossa e arancione: in quel caso servirà l’autocertificazione, così come avveniva finora. Per gli spostamenti turistici, invece, servirà il pass.

Gli spostamenti per far visita a parenti e amici

Dal primo maggio (e fino al 15 giugno) cambiano le regole per gli spostamenti in zona gialla e arancione per far visita a parenti e amici. In zona arancione questi movimenti saranno consentiti solo all’interno del proprio comune. Saranno consentiti spostamenti verso abitazioni private una sola volta al giorno per un limite di quattro persone (finora erano due) a cui si potranno aggiungere persone minorenni (finora erano minori di 14 anni), con disabilità o non autosufficienti conviventi. Questi spostamenti restano vietati in zona rossa.

Riaprono ristoranti all’aperto, cinema e teatri

Dal 26 aprile in zona gialla sarà consentita l’attività dei ristoranti ma solamente con consumo al tavolo all’aperto: apertura che varrà sia a pranzo che a cena. Viene consentita la ristorazione negli alberghi e nelle strutture ricettive senza limiti di orari, ma solamente per i clienti che pernottano al loro interno. Dal primo giugno tornerà la ristorazione anche al chiuso, solo con consumazione al tavolo, ma solamente dalle 5 alle 18. Dal 26 aprile in zona gialla riaprono anche teatri, sale da concerto e cinema, con posti a sedere pre-assegnati, distanza di almeno un metro tra gli spettatori e una capienza non oltre il 50% del totale. Gli spettatori potranno essere al massimo 1.000 all’aperto e 500 al chiuso.

Dl Covid, la road map delle altre riaperture

Il nuovo decreto Covid contiene, nella sua bozza, anche la road map delle riaperture annunciate dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, e dal ministro della Salute, Roberto Speranza: dal 26 aprile tornano le attività sportive all’aperto e viene consentito anche lo sport di squadra e di contatto, come il calcetto e il basket, ma senza possibilità di usare gli spogliatoi. Dal 15 maggio in zona gialla riaprono le piscine all’aperto, dal primo giugno anche le palestre. Sempre dal primo giugno torna il pubblico negli stadi e nei palazzetti per gli eventi sportivi, con capienza non oltre il 25% e comunque con un massimo di 1.000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Dal primo luglio riprendono le fiere, i convegni e i congressi, così come riaprono i centri termali e i parchi tematici in zona gialla.

Ritorno a scuola quasi per tutti, ma resta didattica a distanza

Non cambiano le regole per la scuola in zona rossa rispetto a quanto preventivato: nelle fasce di rischio maggiore, infatti, la didattica in presenza sarà prevista per le scuole superiori almeno al 50% e al massimo al 75%. Cambiano, invece, le regole in zona gialla e arancione: l’obiettivo del governo era quello di far tornare tutti gli studenti, di ogni ordine e grado, in presenza per l’ultimo mese di scuola. Alla fine nel nuovo decreto Covid, stando alla bozza, si prevederà un ritorno in presenza in zona gialla e arancione almeno per il 60% degli studenti delle scuole superiori, con la possibilità di arrivare al 100%. Per tutte le altre classi, fino alla terza media, le lezioni saranno esclusivamente in presenza.

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