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Nuovo decreto Bollette, quali bonus spariscono e cosa cambia da luglio 2023

Il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo decreto Bollette che interviene sulle misure di sostegno contro il caro energia. Il governo Meloni ha deciso di confermare il bonus sociale per luce e gas fino a fine settembre 2023, mentre vengono cancellati i crediti d’imposta per le imprese.
A cura di Luca Pons
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Il governo Meloni ha varato un nuovo decreto Bollette che rinnova alcuni bonus per il periodo da luglio a settembre 2023, e ne cancella altri. Il Consiglio dei ministri, oltre alle decisioni sul nuovo codice della strada e sul commissario per l'emergenza in Emilia Romagna, ha infatti approvato il rinnovo del bonus sociale, dell'Iva al 5% sul gas e degli oneri di sistema a zero sempre per il gas, mentre ha eliminato le altre misure in vigore fino al 30 giugno, in particolare i crediti d'imposta per le aziende. Nessuna menzione, invece, del bonus riscaldamento che dovrebbe partire a ottobre.

Bonus sociale per luce e gas, Isee e come richiederlo

Il bonus sociale per le bollette di luce e gas viene rinnovato dal 1 luglio al 30 settembre 2023. A riceverlo sono le famiglie che hanno un Isee al di sotto dei 15mila euro. La soglia è più alta per le famiglie che hanno almeno quattro figli: 30mila euro. Per queste ultime famiglie, in più, il bonus è già stato rinnovato fino al 31 dicembre 2023.

Lo sconto applicato con il bonus sociale viene determinato dall'Arera, e in questi mesi è andato dai 40 ai 65 euro al mese in circa a seconda dell'Isee e del numero di persone in famiglia, per quel che riguarda l'elettricità. Nel caso del gas il funzionamento è lo stesso, ma la riduzione del pagamento dipende dal tipo di utilizzo, dall'Isee e dalla fascia climatica. Negli scorsi mesi, gli sconti sono variati da 10 a 45 euro al mese.

Non è necessario fare richiesta: per chi presenta la Dsu all'Inps e risulta avere un Isee entro la soglia prevista, lo sconto viene attuato direttamente nella bolletta. Al contrario, bisogna fare richiesta per il bonus per disagio fisico, anche questo rinnovato di tre mesi. Si rivolge chi ha una grave malattia che richiede l'uso di apparecchiature mediche con un alto consumo di elettricità per restare in vita: per averlo la domanda va presentata in Comune, insieme a un certificato della Asl sull'utilizzo di questi macchinari.

Bollette del gas, confermata Iva al 5% e azzeramento oneri di sistema

Il decreto ha anche confermato la riduzione dei costi del gas in altri due modi. Gli oneri di sistema in bolletta saranno ancora azzerati (ma solo per il gas, mentre per l'elettricità torneranno a regime come aveva già stabilito lo scorso decreto sul tema a fine marzo). In più, l'Iva sul gas sarà ancora ridotta al 5%, come avvenuto nei mesi scorsi.

Stop ai crediti d'imposta per le imprese

Tra i bonus, la misura principale che non viene rinnovata sono i crediti d'imposta per le aziende. Da aprile a giugno erano stati ridotti rispetto a prima: sull'energia elettrica erano del 20% per le aziende energivore e del 10% per tutte le altre, mentre per il gas lo sconto detraibile dalle tasse era al 20% per le imprese gasivore e non gasivore, anche se solo per il gas non utilizzato a scopi termoelettrici. I crediti già maturati si potranno usare fino al 31 dicembre 2023, ma nei prossimi mesi non sarà più possibile avere uno sconto fiscale come forma di rimborso parziale delle bollette di luce e gas per le imprese.

Nessuna notizia sul bonus riscaldamento

In più, il decreto non ha menzionato il bonus riscaldamento che era stato annunciato a fine marzo. Per la misura è già stato stanziato un miliardo di euro, ma si attende un decreto dei ministeri dell'Ambiente e dell'Economia per conoscere i dettagli: chi lo riceverà, quando e come sarà calcolato.

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