Nuovo decreto Bollette in settimana, cosa succede il 31 marzo quando scadono gli aiuti
Il 31 marzo scadono le misure contro il caro bollette contenute nella legge di Bilancio, e ancora non si sa cosa accadrà dopo. Il governo Meloni ha investito gran parte dei fondi a disposizione in manovra per rifinanziare i bonus e gli aiuti per far fronte al costo dell'energia, oltre venti miliardi in tutto. Ora altri soldi a disposizione non ce ne sono, o almeno non abbastanza per finanziare un intervento altrettanto corposo, perciò il governo sta pensando da tempo a una serie di alternative da mettere in campo per evitare di lasciare famiglie e imprese in una condizione di estrema difficoltà.
A dieci giorni dalla scadenza degli aiuti, però, tutto ciò che si sa è che in settimana il governo dovrebbe portare un nuovo decreto in Consiglio dei ministri. Sui contenuti non ci sono nuove anticipazioni. Le ultime notizie filtrate dal ministero dell'Economia, che da tempo si occupa attivamente della questione, parlavano di un sistema che incentivasse a consumare meno. Era stato anche il ministro Giorgetti a parlarne un paio di mesi fa: niente più aiuti a pioggia, che anche l'Europa ha chiesto ripetutamente di evitare, ma misure mirate. "Bisogna rimettere mano alle misure e sicuramente prorogarle – aveva detto il titolare del Tesoro – non nella stessa forma ma studiando meccanismi più efficienti e più flessibili rispetto all'andamento dei consumi e che orientino le famiglie e premino comportamenti virtuosi".
A livello pratico si è parlato a lungo di un sistema che tenga in fascia protetta il consumo di energia del 70/80% rispetto all'anno precedente, mentre per la restante parte – se eccedente – si pagherebbe il prezzo di mercato. Di dettagli ulteriori, al momento, non ce ne sono.
Negli ultimi giorni, però, è filtrata la volontà da parte del governo di rinnovare almeno il bonus sociale, dedicato alle famiglie in difficoltà con un reddito Isee particolarmente basso. Ma tutto dipenderà dalle coperture economiche che verranno trovate per finanziare il nuovo decreto.