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Nuovo Codice della Strada, i neopatenati possono guidare auto più potenti: cosa cambia

Una serie di emendamenti approvati in commissione Trasporti cambiano il nuovo Codice della Strada. Resta la sospensione della patente per chi usa il cellulare mentre guida.
A cura di Annalisa Cangemi
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Novità per gli automobilisti. I neopatentati potranno guidare auto più potenti anche nei primi 3 anni dal rilascio della patente. Un emendamento alla riforma del Codice della strada approvato ieri in commissione Trasporti alla Camera prevede, per i primi 3 anni, il divieto di guida di autoveicoli con una potenza superiore a 75 kW/t e di autovetture con potenza massima di 105 kW.

L'attuale Codice prevede invece il limite a 55 kW/t per gli autoveicoli in generale e a 70kw/h per le autovetture. Il ddl di riforma aveva allungato il divieto da 1 a 3 anni, lasciando invariate le potenze dei mezzi dopo l'incidente causato dagli youtuber romani alla guida di una Lamborghini.

In pratica, la commissione Trasporti ha stabilito che, pur restando fermo il divieto per i neopatentati – che passa da 1 a 3 anni dal conseguimento della patente – di guidare veicoli di grossa cilindrata, fosse necessario fissare un limite di potenza più alto, in modo da tener conto della cilindrata di un’autovettura di media potenza. Si tratta, spiegano dal Mit, di una norma di buonsenso: in un momento difficile per l’economia, se una famiglia ha una macchina di media cilindrata, questa potrà essere usata anche dal figlio neopatentato: "Nessun passo indietro sulla sicurezza. Parliamo di media cilindrata non di auto sportive", fanno sapere dal ministero.

Patente sospesa per chi usa il cellulare mentre guida

Un'altra novità del nuovo Codice della Strada riguarda le multe: per chi usa il cellulare alla guida le sanzioni andranno da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000 euro. Lo prevede uno degli emendamenti approvati ieri in Commissione Trasporti della Camera. Il testo, a prima firma Maurizio Lupi, diminuisce l'importo originariamente previsto dal ddl di riforma del Codice, che invece prevedeva sanzioni da un minimo di 422 euro a un massimo di 1.697 euro. Si allenta anche la stretta prevista sui recidivi: la multa passa da una forchetta compresa tra 644 e 2.588 euro ad una forbice tra 350 e 1.400 euro. Resta la previsione di sospensione della patente.

In base al nuovo Codice chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano avrà la patente sospesa per una settimana se su questa ci sono almeno 10 punti, se però i punti sono meno di dieci la sospensione della patente sarà di 15 giorni. I tempi, poi, raddoppiano se l'uso del telefonino causa un incidente o manda fuori strada un altro veicolo.

Tetto massimo degli interessi sulle multe

Arriva poi un tetto massimo degli interessi sulle multe. Secondo un emendamento di Noi Moderati al Codice della strada, a prima firma Maurizio Lupi, approvato in commissione Trasporti alla Camera, "la maggiorazione non può essere superiore ai tre quinti dell'importo della sanzione", pari al 60%. "Un atto di giustizia e di equità nei confronti dei cittadini che non si troveranno più a dover pagare, dopo anni, interessi stratosferici di centinaia o addirittura migliaia di euro per non aver pagato una multa, magari per una dimenticanza o per temporanea impossibilità", ha detto Lupi, sottolineando che "la multa non deve essere una tassa ma un elemento educativo, quindi meglio aumentare il numero di punti tolti" alla patente.

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