Nuove regole per passaporti e carte d’identità: cosa cambia con il disegno di legge del governo

Il Consiglio dei ministri ha approvato una riforma che cambia alcune norme sui passaporti e i documenti di identità validi per l’espatrio. L'obiettivo sarebbe quello di rendere più semplice e chiaro il sistema, eliminando procedure obsolete e adattandolo alle esigenze attuali; le principali modifiche riguardano il rinnovo del passaporto, che non sarà più possibile: alla scadenza, bisognerà, infatti, richiederne uno nuovo. Vengono aggiornate poi anche le regole per chi perde il passaporto all'estero, specificando meglio a chi rivolgersi e come sporgere denuncia. Il passaporto collettivo viene poi eliminato, perché ormai inutilizzato, e si chiariscono le regole per i minori che viaggiano con un solo genitore.
Il passaporto non si rinnoverà più
Una delle novità più importanti riguarda il rinnovo del passaporto: non sarà più possibile prolungare la validità del documento, ma sarà necessario richiederne uno nuovo alla scadenza. Già dal 2009 la legge aveva eliminato il rinnovo, ma il riferimento era rimasto nei testi normativi, creando confusione; ora viene definitivamente chiarito che il passaporto ha una durata di dieci anni (salvo eccezioni per alcuni casi particolari) e che, una volta scaduto, il cittadino deve semplicemente fare domanda per un nuovo rilascio.
Ogni nuovo passaporto avrà poi, al suo interno, un microprocessore con dati biometrici del suo proprietario, cioè impronte digitali e fotografia identificativa. L'obiettivo sarebbe quello di rendere più difficile la falsificazione dei documenti ed eventuali furti di identità.
Cosa fare in caso di furto o smarrimento all'estero
Il disegno di legge introduce anche una distinzione più netta tra le modalità di denuncia di furto o smarrimento del passaporto in Italia e quelle da seguire all'estero: se il passaporto viene perso o rubato in un altro Paese, il cittadino dovrà prima rivolgersi alle autorità di polizia locali per sporgere denuncia. Solo dopo potrà trasmettere la documentazione alle autorità italiane competenti, ovvero i questori o, in casi eccezionali, gli ispettori di frontiera. Per chi si trova all'estero, sarà anche possibile rivolgersi direttamente a un consolato o a un'ambasciata italiana.Questa regola servirebbe a uniformare la procedura e chiarire i passaggi da seguire, al fine di garantire che la denuncia venga formalizzata nel Paese in cui è avvenuto il furto, in linea dunque con la prassi già adottata per il rilascio dei documenti di viaggio provvisori dell'Unione Europea (ETD).
In Italia, invece, la denuncia continuerà a essere presentata alle forze dell'ordine, come già avviene.
Addio al passaporto collettivo
Un altro cambiamento riguarderebbe poi anche il passaporto collettivo, documento che permetteva a gruppi di persone di viaggiare insieme con un unico passaporto. Questo tipo di documento, ormai inutilizzato, viene ora definitivamente eliminato, anche perché i nuovi standard di sicurezza richiedono che ogni viaggiatore abbia il proprio passaporto personale. Il provvedimento eliminerebbe poi anche alcuni riferimenti normativi a enti che non hanno mai avuto un ruolo operativo nel rilascio dei passaporti, come, per esempio, i comuni e i comandi generali dei Carabinieri.
Novità anche per le carte d'identità
Le nuove disposizioni introdotte riguardano non solo l'emissione delle carte di identità, ma anche il loro riconoscimento come documento valido per viaggiare a livello internazionale. In base a queste nuove regole, sarà possibile ora utilizzare la carta di identità per recarsi in Paesi al di fuori dell'Unione Europea, previa stipula di accordi bilaterali specifici. Questa modifica rappresenta un passo importante verso una maggiore semplificazione nei viaggi internazionali, ampliando le possibilità di utilizzo del documento d’identità per i cittadini europei.
Nuove regole per i minori che viaggiano
Il disegno di legge introduce infine una modifica per i minori di 14 anni che viaggiano con un solo genitore: alcuni Paesi non accettano la semplice dichiarazione firmata dal genitore e chiedono un'attestazione ufficiale da parte delle autorità italiane. La nuova norma prevede ora invece che l'Italia possa rilasciare questo tipo di certificazione, così da evitare problemi alle famiglie durante i viaggi. Questa modifica aggiorna così la legge alle nuove regole sui passaporti biometrici e agli standard richiesti in alcuni Stati esteri, al fine di garantire più chiarezza per chi si sposta con minori.