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Covid 19

Nuove linee guida per le vacanze 2020: cosa si può fare in spiaggia

Le nuove linee guida per la riapertura di attività economiche e produttive nella fase due contengono le misure anti contagio che permetteranno agli italiani di fare le vacanze in sicurezza: in spiaggia ok a sport individuali, ma sono vietate attività ludiche di gruppo, come beach volley; nelle strutture ricettive gli ospiti dovranno indossare le mascherine nelle aree comuni.
A cura di Annalisa Cangemi
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Si andrà in vacanza quest'estate, ma in sicurezza. Le nuove linee guida per la riapertura di attività economiche e produttive nella fase due indicano la strada: come ci dovremo comportare negli alberghi, negli stabilimenti balneari, nelle spiagge attrezzate e nelle spiagge libere? Queste le misure anti contagio che dovremo osservare nei prossimi mesi, per fare le vacanze in sicurezza.

Le regole in spiaggia

Per quanto riguarda le spiagge le parole chiave saranno sempre distanziamento sociale (di almeno un metro) e divieto di assembramento. Ma si potranno fare alcune attività ludiche, restano però vietate quelle di gruppo. Ogni postazione con ombrellone deve avere attorno almeno 10 metri quadrati.

  1. Occorre predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti stranieri. Si promuove a questo scopo l'accompagnamento all'ombrellone da parte di personale dello stabilimento adeguatamente preparato (steward di spiaggia) che illustri ai clienti le misure di prevenzione da rispettare.
  2. È necessario rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani per i clienti e per il personale in più punti dell’impianto
  3. Privilegiare l’accesso agli stabilimenti tramite prenotazione e mantenere l’elenco delle presenze per un periodo di 14 giorni, al fine di rintracciare le persone che entreranno eventualmente in contatto con casi positivi.
  4. Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura maggiore di 37,5 °C.
  5. La postazione dedicata alla cassa può essere dotata di barriere fisiche; in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione soluzione idroalcolica per l’igiene delle mani. In ogni caso, bisogna favorire modalità di pagamento elettroniche, eventualmente in fase di prenotazione.
  6. Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso allo stabilimento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti; se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
  7. Favorire, per quanto possibile, l’ampliamento dello zone d’ombra per prevenire gli assembramenti, soprattutto durante le ore più calde.
  8. Assicurare un distanziamento tra gli ombrelloni (o altri sistemi di ombreggio) in modo da garantire una superficie di almeno 10 metri quadrati per ogni ombrellone, indipendentemente dalla modalità di allestimento della spiaggia (per file orizzontali o a rombo).
  9. Tra le attrezzature di spiaggia (lettini, sedie a sdraio), quando non posizionate nel posto ombrellone, deve essere garantita una distanza di almeno 1,5 m.
  10. Regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni, spogliatoi, cabine, docce, servizi igienici, che dovrà comunque essere assicurata dopo la chiusura dell’impianto.
  11. Le attrezzature come lettini, sedie a sdraio, ombrelloni, vanno disinfettati ad ogni cambio di persona o nucleo famigliare, e in ogni caso ad ogni fine giornata.
  12. Per quanto riguarda le spiagge libere, si ribadisce l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione individuale da parte degli avventori nell’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione. Al fine di assicurare il rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro tra le persone e gli interventi di pulizia e disinfezione dei servizi eventualmente presenti si suggerisce la presenza di un addetto alla sorveglianza. Anche il posizionamento degli ombrelloni dovrà rispettare le indicazioni sopra riportate.
  13. È da vietare la pratica di attività ludico-sportive di gruppo che possono dar luogo ad assembramenti.
  14. Gli sport individuali che si svolgono abitualmente in spiaggia (per esempio racchettoni) o in acqua (nuoto, surf, windsurf, kitesurf) possono essere regolarmente praticati, nel rispetto delle misure di distanziamento interpersonale. Diversamente, per gli sport di squadra (beach-volley, beach-soccer) sarà necessario rispettare le disposizioni delle istituzioni competenti.

Le regole per gli alberghi

Per quanto riguarda le strutture ricettive alberghiere e gli alloggi in agriturismo bisognerà organizzare una sanificazione più frequente degli ambienti e provvedere alla disinfezione costante degli oggetti che vengono messi a disposizione degli ospiti. C'è poi l'obbligo di mascherina per i clienti nelle aree comuni, mentre il personale della struttura è tenuto a indossare sempre la mascherina in presenza dei clienti e in ogni circostanza in cui non sia possibile tenere la distanza di almeno un metro. Si dovrà:

  1. Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità.
  2. Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura maggiore di 37,5 °C.
  3. Garantire il rispetto del distanziamento interpersonale di almeno un metro in tutte le aree comuni e favorire la differenziazione dei percorsi all’interno delle strutture, con particolare attenzione alle zone di ingresso e uscita. Si suggerisce, a tal proposito, di affiggere dei cartelli informativi e/o di delimitare gli spazi (ad esempio, con adesivi da attaccare sul pavimento, palline, nastri segnapercorso).
  4. Il distanziamento interpersonale non si applica ai membri dello stesso gruppo familiare o conviventi.
  5.  La postazione dedicata alla reception e alla cassa può essere dotata di barriere fisiche; in ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche e gestione delle prenotazioni online, con sistemi automatizzati di check-in e check-out ove possibile.
  6. L’addetto al servizio di ricevimento deve provvedere, alla fine di ogni turno di lavoro, alla pulizia del piano di lavoro e delle attrezzature utilizzate.
  7. Gli ospiti devono sempre indossare la mascherina nelle aree comuni, mentre il personale dipendente è tenuto all’utilizzo della mascherina sempre quando in presenza dei clienti e comunque in ogni circostanza in cui non sia possibile garantire la distanza interpersonale di almeno un metro.
  8. Garantire un’ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per l’igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche in varie postazioni all’interno della struttura, promuovendone l’utilizzo frequente da parte dei clienti e del personale dipendente.
  9. Ogni oggetto fornito in uso dalla struttura all’ospite, dovrà essere disinfettato prima e dopo di ogni utilizzo.
  10. L’utilizzo degli ascensori dev’essere tale da consentire il rispetto della distanza interpersonale, pur con la mascherina, prevedendo eventuali deroghe in caso di componenti dello stesso nucleo familiare o gruppo di viaggiatori.
  11. Garantire la frequente pulizia e disinfezione di tutti gli ambienti e locali, con particolare attenzione alle aree comuni e alle superfici toccate con maggiore frequenza (corrimano, interruttori della luce, pulsanti degli ascensori, maniglie di porte e finestre).
  12. Per quanto riguarda il microclima, è fondamentale verificare le caratteristiche di aerazione dei locali e degli impianti di ventilazione e la successiva messa in atto in condizioni di mantenimento di adeguati ricambi e qualità dell’aria indoor.
  13. Per un idoneo microclima è necessario: garantire periodicamente l’aerazione naturale nell’arco della giornata in tutti gli ambienti dotati di aperture verso l’esterno, dove sono presenti postazioni di lavoro, personale interno o utenti esterni (comprese le aule di udienza ed i locali openspace), evitando correnti d’aria o freddo/caldo eccessivo durante il ricambio naturale dell’aria; aumentare la frequenza della manutenzione o sostituzione dei pacchi filtranti dell’aria in ingresso (eventualmente anche adottando pacchi filtranti più efficienti); in relazione al punto esterno di espulsione dell’aria, assicurarsi che permangano condizioni impiantistiche tali da non determinare l’insorgere di inconvenienti igienico sanitari nella distanza fra i punti di espulsione ed i punti di aspirazione; attivare l’ingresso e l’estrazione dell’aria almeno un’ora prima e fino ad una dopo l’accesso da parte del pubblico; evitare di utilizzare e spruzzare prodotti per la pulizia detergenti/disinfettanti spray direttamente sui filtri per non inalare sostanze inquinanti, durante il funzionamento.
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