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Nuova pace fiscale, stralcio cartelle e rottamazione: la circolare dell’Agenzie delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate ha diffuso una circolare per illustrare le regole e le modalità di applicazione dei provvedimenti introdotti dal governo Meloni con la legge di Bilancio: si va dalla nuova rottamazione alla mega-pace fiscale per le cartelle sotto ai mille euro.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Le istruzioni per i contribuenti che desiderano beneficiare delle misure di tregua fiscale previste dall’ultima legge di Bilancio sono pronte. A comunicarlo è l'Agenzia delle Entrate che ha pubblicato una lunga circolare di una cinquantina di pagine in cui illustra, provvedimento per provvedimento, tutte le regole delle nuove misure in tema di pace fiscale introdotte dal governo Meloni. Si va dalle irregolarità formali al ravvedimento speciale – qui si può leggere il testo completo – fino ad arrivare alle misure che interessano moltissimi italiani: la rottamazione quater e lo stralcio delle cartelle sotto ai mille euro.

Come eliminare le cartelle sotto ai mille euro

Per quanto riguarda lo stralcio dei debiti fino a mille euro affidati agli agenti di riscossione tra il gennaio del 2000 e il 31 dicembre del 2015, nella circolare si legge:

per effetto di quanto disposto dal comma 222, sono automaticamente annullati i debiti fino a euro 1.000, relativi ai carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali, anche se già inclusi nella cd. “rottamazione-ter” o nel cd. “saldo e stralcio”. Più precisamente, tale annullamento – effettuato, per espressa disposizione dello stesso comma 222, alla data del 31 marzo 2023 – ha ad oggetto l’importo residuo del debito calcolato al momento dell’entrata in vigore della legge di bilancio 2023 (1° gennaio 2023) e comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati dalle predette amministrazioni agli agenti della riscossione nel periodo 2000-2015.

Perciò, secondo quanto spiega la circolare, non bisogna fare nulla. Lo stesso vale per gli enti creditori diversi dalle amministrazioni statali, ma anche per le sanzioni amministrative, comprese quelle per violazioni del Codice della Strada. In ogni caso, però, sono esclusi:

le somme dovute a titolo di recupero di aiuti di Stato; i crediti derivanti da pronunce di condanna della Corte dei conti; le multe, le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna; le risorse proprie tradizionali; l’imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione.

Come accedere alla nuova rottamazione quater

Nella circolare si parla anche della nuova rottamazione quater, che da giorni è già disponibile sul portale dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione. Così come la guida completa e le Faq per usufruirne. Nel testo si ricorda che il debitore deve:

  • presentare, entro il 30 aprile 2023 (con le modalità esclusivamente telematiche pubblicate dall’agente della riscossione sul proprio sito internet) la dichiarazione con la quale manifesta la volontà di aderire alla stessa definizione, indicando anche il numero delle rate (al massimo 18) con cui intende effettuare il pagamento delle somme dovute (comma 235). In tale dichiarazione il debitore indica anche l’eventuale pendenza di giudizi aventi ad oggetto i carichi in essa ricompresi e assume l’impegno a rinunciare agli stessi giudizi (comma 236);
  • pagare le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento, senza corrispondere sanzioni e interessi di mora.
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