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Nuova accusa per Conte: “Vinse concorso per conflitto di interessi”. Renzi attacca: “Chiarisca”

A distanza di qualche settimana dalla polemica sorta in seguito alla diffusione della notizia relativa alla partecipazione del premier a un concorso per una cattedra alla Sapienza di Roma, questa mattina il quotidiano La Repubblica ha lanciato una nuova accusa contro Giuseppe Conte, rivelando l’esistenza di un potenziale conflitto di interessi dietro al concorso da professore ordinario all’università di Caserta vinto nel 2002.
A cura di Charlotte Matteini
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Nuova grana per il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. A distanza di qualche settimana dalla polemica sorta in seguito alla diffusione della notizia relativa alla partecipazione del premier a un concorso per una cattedra alla Sapienza di Roma, questa mattina il quotidiano La Repubblica ha lanciato una nuova accusa contro Giuseppe Conte, rivelando l'esistenza di un potenziale conflitto di interessi dietro al concorso da professore ordinario all’università di Caserta vinto nel 2002. Secondo quanto rivela Repubblica, tra i commissari d’esame c'era Guido Alpa, il noto civilista con cui Conte ha collaborato vari anni e con cui l’anno precedente al concorso, in qualità di avvocato del Garante della privacy, aveva firmato un ricorso contro la Rai.

Secondo il quotidiano Repubblica, il conflitto di interessi si configurerebbe perché secondo l’Anac la “collaborazione professionale con una comunione di interessi economici tra l’esaminato e l’esaminatore determina l’incompatibilità" e stando al curriculum pubblico del premier lui e Alpa all’epoca del concorso di Caserta già collaboravano professionalmente, oltre ad essere in seguito diventati soci di studio. Repubblica ha inoltre spiegato di aver contattato Conte, che però non ha voluto rispondere alle domande, mentre Alpa ha spiegato di “non aver mai avuto uno studio associato con Conte”: erano solo “coinquilini“,. Secondo quanto risulta, però, tra il 2001 e 2002 difesero insieme il garante della privacy e "empre nel 2002 Conte aprì un nuovo studio” in piazza Benedetto Cairoli 6, lo stesso indirizzo dello studio di Alpa con tanto di stesso numero di telefono. Inoltre, ci sono “dieci pubblicazioni di Conte tra il 2003 e il 2012 in volumi curati dal professor Alpa”.

“Oggi Repubblica scrive che il concorso da professore ordinario di Conte ha profili di illegittimità. È uno scoop enorme o una fake news? Il premier deve chiarire in aula, pubblicamente, se è tutto regolare. O aspetta che la Iena Giarrusso intervisti in streaming il professor Alpa? Onestà”, ha twittato l'ex presidente del Consiglio Matteo Renzi.

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