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“Non lasciamo respirare i detenuti”: Delmastro non ritratta, Cucchi: “Provo dolore, vergogna e rabbia”

Dopo la frase shock sui detenuti Delmastro insiste: “Ci mancherebbe altro che diamo respiro alla mafia”. La senatrice di Avs Ilaria Cucchi: “Poche ore fa, si è tolto la vita l’80esimo detenuto del 2024. Mi mancano le parole. Provo solo dolore, vergogna e rabbia”.
A cura di Annalisa Cangemi
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La frase shock del sottosegretario Andrea Delmastro continua a suscitare sdegno e indignazione nelle opposizioni, che chiedono il suo allontanamento dal governo. L'esponente di Fdi alla presentazione delle nuove auto della polizia penitenziaria, la SsangYong Rexton Dream e-XDi220, la nuova autovettura blindata con cellula detentiva che il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria ha fatto realizzare per il trasporto di detenuti al regime del 41-bis e di alta sicurezza, ha dichiarato di "provare intima gioia" all'idea di far sapere ai cittadini "come noi non lasciamo respirare chi sta dietro quel vetro oscurato". Dopo che è scoppiato il caso, Andrea Delmastro è intervenuto per ribadire le sue parole, senza aggiustare il tiro, sostenendo che le frasi erano strettamente collegate alla lotta alla criminalità organizzata: "Ci mancherebbe altro che diamo respiro alla mafia".

Cosa ha detto il sottosegretario Delmastro sui detenuti nelle auto

Nel corso della presentazione della nuova autovettura, Delmastro aveva sottolineato in un passaggio dell'intervento: "L'idea di veder sfilare questo potente mezzo, che dà il prestigio, con il gruppo operativo mobile sopra, far sapere ai cittadini chi sta dietro a quel vetro oscurato, come noi sappiamo trattare chi sta dietro quel vetro oscurato, come noi incalziamo chi sta dietro quel vetro oscurato, come noi non lasciamo respirare chi sta dietro quel vetro oscurato, è una intima gioia per il sottoscritto e credo che, in una visione molto semplificata dell'esistenza, sia una gioia per tutti i ragazzi che vogliono scegliere di servire lo Stato e possono e debbono scegliere di servirlo con la divisa della Penitenziaria come prima scelta perché ne valorizzeremo le sue specializzazioni".

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Le opposizioni vogliono le dimissioni di Delmastro

Le forse d'opposizione pretendono le dimissioni del sottosegretario. Iv ha anche annunciato una mozione di censura con richiesta di dimissioni per le frasi pronunciate dal membro del governo.

La senatrice Ilaria Cucchi (Avs) ha commentato così: "‘L'idea di far sapere ai cittadini come non lasciamo respirare chi sta dietro quel vetro oscurato è per me un'intima gioia'. Queste parole le ha pronunciate il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, presentando la nuova macchina blindata in dotazione agli agenti penitenziari. Poche ore fa, si è tolto la vita l'80esimo detenuto del 2024. Mi mancano le parole. Provo solo dolore, vergogna e rabbia", ha scritto sui social.

Fdi blinda il sottosegretario Delmastro: "Parole strumentalizzate"

"Le parole di Delmastro nel presentare le vetture per il trasferimento di mafiosi e terroristi a regime di carcere duro – ha detto  il responsabile organizzativo del partito della premier Giovanni Donzelli – hanno il chiarissimo significato di non dare tregua e fiato ai mafiosi al 41 bis e quindi alla criminalità organizzata nel suo complesso. La sinistra solleva polemiche surreali per cercare ancora una volta di inquinare il dibattito politico per indebolire la difesa del 41 bis da parte del governo Meloni. Siamo invece orgogliosi di non aver lasciato fiato alla criminalità organizzata, di non aver dato tregua ai mafiosi e di continuare a portare avanti una lotta alla mafia determinata e senza tentennamenti".

"Le parole del Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro sono state evidentemente strumentalizzate. In lui – afferma Andrea Pellicini, deputato di Fratelli d'Italia e componente della commissione Giustizia – vi era solo la volontà di conferire stima e prestigio alla polizia penitenziaria, chiamata ad assolvere una funzione importantissima e delicata nel trasporto di detenuti sottoposti al regime del 41 bis. Il sottosegretario ha voluto rimarcare con le sue parole la determinazione del governo nella lotta alla criminalità organizzata, un'azione costante che non dà respiro alla mafia. Affermare che Delmastro ha mancato di rispetto alle conduzioni dei detenuti significa stravolgere il suo pensiero per cercare di colpirlo ingiustamente".

"Dunque per Renzi e compagni – ha detto la capogruppo di Fratelli d'Italia in commissione Giustizia della Camera Carolina Varchi – questo governo dovrebbe dare ‘respiro alla mafia' e magari anche creargli condizioni piacevoli per scontare la pena, fuori ovviamente dal 41 bis. Ci dispiace informare la squadra di Italia Viva che hanno sbagliato destinatario della richiesta, Fratelli d'Italia non intende indietreggiare e quindi non intende dare respiro alla criminalità organizzata. E di questo noi siamo orgogliosi. Bene ha fatto il sottosegretario Delmastro a ribadire questo concetto a dispetto di una sinistra imbarazzata e ormai senza credibilità. Invece di scrivere mozioni di censura e chiederne dimissioni, Italia Viva dovrebbe consegnare un plauso alle cronache perché finalmente la polizia Penitenziaria oggi è dotata di una macchina di massima sicurezza. Ma questa, ci rendiamo conto, sarebbe troppa grazia".

"Le parole del Sottosegretario della Giustizia Andrea Delmastro – ha aggiunto il presidente Fdi della commissione Trasporti Salvatore Deidda – sono state mal interpretate e in qualche caso strumentalizzate ma non si possono avere dubbi sul suo sincero impegno a favore della lotta contro il crimine organizzato e la Mafia e a favore della Polizia penitenziaria e della legalità. Una tempesta in un bicchier d'acqua".

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