No green pass, Salvini: “Condanno ogni violenza, ma chi non si vaccina non è un sorcio”
Il leader della Lega, Matteo Salvini, condanna gli episodi di violenza – verbale e fisica – della manifestazione no green pass di ieri a Roma a cui hanno partecipato anche alcuni parlamentari del Carroccio e prova a smorzare le polemiche. “Invito a stemperare i toni, chi non si vaccina non è un sorcio e chi si vaccina non è un marziano e un servo delle multinazionali”, afferma parlando con i cronisti a Roma. A chi gli chiede se si dissocia dalla manifestazione di ieri, il segretario della Lega risponde: “Sono contro ogni genere di violenza. C’erano in piazza medici, avvocati e studenti. Io condanno ogni genere di violenza fisica e verbale”. Salvini ribadisce che la manifestazione non era stata organizzata dal suo partito: “Non c’era l’adesione ufficiale della Lega”.
Il leader della Lega sostiene che chi, ieri, ha bloccato alcune vie di Roma “ha sbagliato”, ma che “ognuno è libero di manifestare il proprio pensiero, a meno che manifestare in Italia non sia diritto solo di qualcuno”. Poi Salvini risponde alle domande dei giornalisti: “Io non ci sto a questa tifoseria sì-vax contro no-vax, la rifiuto, io ho fatto il vaccino ma questo non mi dà il diritto di obbligare un altro a farlo”. Il leader leghista aggiunge: “Siamo in democrazia, peraltro c’è qualche sì vax che dà dei sorci, ecco smettiamola, stemperiamo i toni”.
Salvini parla soprattutto della riforma della giustizia: “Stiamo lavorando perché passi questa riforma della giustizia in Parlamento, continueremo a raccogliere le firme per il referendum, sono una garanzia che la riforma la faranno i cittadini. Abbiamo chiesto di aggiungere i reati di violenza sessuale e traffico di droga come reati su cui andare fino in fondo senza che i processi possano terminare, oltre ai reati di mafia. Se si accoglie questa proposta noi siamo contenti, stiamo facendo mediazione”. Il segretario del Carroccio aggiunge: “A noi va benissimo che non decadano i processi legati alla mafia e al terrorismo, chiediamo che anche violenza sessuale e traffico di droga abbiano la stessa considerazione”. Salvini è fiducioso sui tempi: “Conto che entro oggi si chiuda”.