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No Green pass in piazza: flop in tutta Italia, ma migliaia a Roma con i parlamentari della Lega

Le piazze d’Italia restano semivuote, nonostante le manifestazioni e fiaccolate organizzate per questa sera contro il green pass. Solo a Roma si radunano migliaia di persone, guidate da una folta delegazione di parlamentari della Lega. Durante la serata arrivano cori contro la certificazione verde, ma anche contro Draghi, il ministro Speranza e i giornalisti, mentre si raccolgono firme per denunciare i virologi. Piovono critiche sulla Lega e Salvini da parte del resto delle forze politiche che sostengono la maggioranza.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Le fiaccolate e manifestazioni contro il green pass obbligatorio, organizzate per questa sera dal comitato Libera Scelta in dodici città italiane, sono state un flop in quasi tutta Italia. L'unica piazza che ha richiamato migliaia di persone è stata quella della Capitale: a Piazza del Popolo a Roma si è presentata una delegazione di parlamentari della Lega, ci sono Alberto Bagnai, Claudio Borghi, Guido Martini, Alessandro Pagano, Simone Pillon, Armando Siri. E poi l'eurodeputato Antonio Maria Rinaldi, sempre della Lega. Non c'era, però, Matteo Salvini, che non avrebbe chiesto ai suoi parlamentari di evitare di partecipare, spiega Borghi in diretta su La7. E ancora, c'erano anche Vittorio Sgarbi e gli ex Movimento 5 Stelle Gianluigi Paragone e Sara Cunial.

La piazza ha scandito per ore slogan contro il green pass obbligatorio, ma anche insulti rivolti al ministro Speranza e al presidente del Consiglio Mario Draghi. Durante la serata sono state anche raccolte firme per denunciare i virologi per procurato allarme, da Ilaria Capua a Matteo Bassetti. Insomma, in piazza ce n'è per tutti, mentre viene ricordato il medico Giuseppe De Donno, morto suicida ieri, che secondo alcuni manifestanti sarebbe vittima di un complotto. Nel resto d'Italia, invece, è stato un flop: una cinquantina di persone a Milano, poche centinaia a Torino e a Bologna. A Napoli e a Genova le manifestazioni sono state annullate, nel capoluogo campano la piazza identificata per la protesta è rimasta deserta.

Le reazioni alla partecipazione della Lega alla manifestazione no green pass

Il primo commento a caldo arriva dal ministro pentastellato Stefano Patuanelli, che definisce "un segnale devastante la partecipazione della Lega, totalmente sbagliata, nella piazza no-vax di stasera". Secondo il capodelegazione grillino "non ci si rende conto di quanto stiamo ancora oggi rischiando la recrudescenza della pandemia e dello sforzo del governo nell'introdurre misure che possano consentire di lasciare aperte le attività produttive". Duro anche il capogruppo di Leu alla Camera, Federico Fornaro, che sottolinea: "In queste manifestazioni sono state lanciate accuse pesanti nei confronti di un governo in cui la Lega è presente con tre ministri e pronunciati slogan irripetibili contro il Presidente Draghi. Nulla da dire Salvini? – attacca – Ci aspettiamo per coerenza e lealtà nei confronti del governo e della maggioranza una chiara e inequivocabile presa di distanza". Interviene anche l'ex ministro dell'Economia, ora candidato a sindaco di Roma, Roberto Gualtieri: "Inaccettabili i cori contro Draghi e i giornalisti durante la manifestazione novax a Roma – twitta – Ancor più grave che a guidare il corteo fossero il senatore della Lega Siri e Vittorio Sgarbi, candidato assessore alla cultura con Michetti".

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