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No al Mes, Marattin a Fanpage: “Figuraccia per l’Italia, governo Meloni sfiduciato e destra incoerente”

Luigi Marattin, deputato di Italia viva, ha risposto a Fanpage.it parlando della bocciatura della ratifica del Mes, avvenuta alla Camera dopo mesi di trattative e rinvii. Non è il “comportamento di un Paese serio”, ha detto Marattin. Dopo la spaccatura tra Forza Italia e il resto del centrodestra, non si può dire “che esiste ancora un governo con una maggioranza politica solida”.
A cura di Luca Pons
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Il centrodestra ha bocciato la ratifica della riforma del Mes, il Meccanismo europeo di stabilità, che da mesi veniva rinviata di volta in volta dalla maggioranza. Alla fine il testo è arrivato all'Aula, e la maggioranza si è spaccata: Fratelli d'Italia e Lega hanno votato contro la ratifica, come anche il Movimento 5 stelle, mentre Forza Italia e Noi moderati si sono astenuti, allo stesso modo di Alleanza Verdi-Sinistra. Hanno votato a favore Pd, Azione, Italia viva e +Europa. Luigi Marattin, deputato di Iv, ha commentato quanto successo rispondendo alle domande di Fanpage.it

Deputato, prima di oggi si aspettava che una bocciatura sarebbe effettivamente arrivata, o pensava che alla fine il centrodestra avrebbe approvato la ratifica?

La maggioranza aveva sempre dichiarato che prima avrebbero voluto chiudere accordo su Psc, e poi avrebbero ratificato il Mes. L’accordo sul Patto è stato chiuso ieri sera, e social e agenzie sono state invase da messaggi di festeggiamenti della maggioranza, in particolare la Lega, che rivendicavano la vittoria italiana. E poi stamattina hanno bocciato il Mes. Io non aggiungo altro. Mi dica lei se questo le pare il comportamento di un Paese serio.

L'astensione di Forza Italia è un segno di spaccatura nella maggioranza?

La maggioranza si è spaccata non sulla ratifica di un accordo di amicizia con un’isola caraibica, ma su un aspetto cruciale dell’integrazione economica europea (cioè la riforma di un meccanismo di condivisione del rischio bancario). Onestamente non vedo come si possa dire che esiste ancora un governo in grado di basarsi su una maggioranza politica solida.

Per l'Italia è una figuraccia internazionale?

Sicuramente una figuraccia. Vedremo gli effetti sui rapporti con gli altri Paesi membri della Ue e, soprattutto, coi mercati. Che ogni anno ci prestano 500 miliardi per mandare avanti la nostra baracca.

Il ministero dell'Economia aveva fatto dichiarazioni chiare sul Mes, e come lei ha sottolineato il centrodestra in Aula le ha sostanzialmente smentite. Giorgetti dovrebbe "trarre le conclusioni" e dare le dimissioni come ha suggerito il Pd?

Ieri il Mef ha spiegato (e scritto) chiaramente in commissione Bilancio che dalla ratifica del Mes non sarebbero derivate nessun tipo di conseguenze (presenti o future, certe o potenziali) sui conti pubblici. E oggi la maggioranza ha approvato un parere in cui diceva l’esatto contrario. Tant’è che il governo si è rimesso all’aula della Commissione. Se non è una sfiducia questa, non so cos’altro avrebbero dovuto fare allora.

Il ministro dell'Economia Giorgetti dovrebbe dimettersi?

Su questo concordo con quanto detto da Enzo Amendola [deputato Pd, ndr] in Aula: dovrebbe fare una seria riflessione in merito.

Chiaramente non è l'ultima volta che si parla di riforma del Mes. Secondo lei cosa succederà, nei prossimi mesi, sia a livello parlamentare che di comunicazione?

Questo lo deve chiedere alla maggioranza. Che in queste ore sta festeggiando come se avessero vinto i mondiali di calcio. Sicuramente sul lato della comunicazione questa brutta vicenda conferma che ormai la politica, in Italia, è solo la brutta copia di una campagna pubblicitaria di quint’ordine

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