Il giorno dopo la sua elezione (tra polemiche e recriminazioni) come Presidente della commissione giustizia al Senato della Repubblica, Nitto Palma si è recato in visita al carcere di Secondigliano e lì ha incontrato per circa una decina di minuti l'ex sottosegretario all'Economia nel Governo Berlusconi Nicola Cosentino. Il Coordinatore Regionale del Popolo della Libertà della Campania, ha poi rilasciato una breve dichiarazine a Radio 24 nella quale spiega: "‘Ho incontrato Nicola Cosentino in carcere. Ho ritenuto opportuno fare una visita alle carceri di Secondigliano e l'ho incontrato, dieci minuti e me ne sono andato via. […] Nella brevità dell'incontro ho visto una persona evidentemente provata da una situazione a cui non è abituato, ma sereno, pronto al giudizio della magistratura".
Scendendo nel dettaglio della vicenda, Nitto Palma (che sostenne la ricandidatura di Cosentino alle politiche del 2013, poi stoppata da Alfano e Berlusconi) ha poi spiegato che la visita, "nella mia qualità di coordinatore regionale dopo che il provvedimento di non revoca della misura cautelare èstato adottato", appartiene alla sua sfera privata e che nel corso del tempo è riuscito a formulare un proprio giudizio sull'intera vicenda che vede protagonista Cosentino. Pur esprimento fiducia nel giudizio della magistratura, il Presidente della Commissione Giustizia si dice "convinto che gli elementi a suo carico non siano sufficienti per una condanna. Lo so perche' ho letto le carte e sono un magistrato". Ma soprattutto esprime l'idea che "nei provvedimenti nei quali non si è revocata la misura cautelare vi sono state delle valutazioni di carattere politico, e di carattere generale sul mio partito che io ho fortemente stigmatizzato sulla stampa senza che nessuno abbia osato smentirmi o obiettare qualcosa".