Niente carcere per gli over 70: (ri)ecco la proposta salva – Berlusconi
Ad intervalli ciclici ritornano le suggestioni sulle norme salva – Silvio. Così, a settimane di distanza dalla fine della parabola parlamentare di Silvio Berlusconi e mentre si attende il decorso degli altri procedimenti giudiziari di cui è oggetto, tornano alla ribalta le manovre per fornirgli scudi giudiziari e personali più o meno efficae. L'occasione propizia sembra essere la discussione di questi giorni sulla riforma dell'istituto della custodia cautelare, affidata ad un disegno di legge a firma Ferranti. A raccontare quello che potrebbe accadere è Liana Milella su Repubblica: "Si fa avanti il peones di turno, stavolta Chiarelli, che deposita tre emendamenti studiati apposta per eliminare le manette perfino quando di mezzo c'è il 416bis, l'associazione mafiosa, il reato più temuto e più pericoloso, che tutti, anche a destra, hanno sempre considerato intoccabile. Invece Chiarelli lo intacca […] Eccoci agli over 70, già abbondantemente protetti nel codice di procedura attuale, ma che in futuro, se passasse la proposta Chiarelli, riuscirebbero a evitare l'arresto anche per i reati più gravi, tra i quali pure la prostituzione minorile. Equiparando gli ultra 70 alle donne incinte e alle madri con figli piccoli, Chiarelli conferma che "non può essere disposta la custodia in carcere, salvo che sussistano esigenze di eccezionale rilevanza".
Insomma, niente carcere anche per i reati gravi per chi ha superato i 70 anni di età. Certo, le possibilità che gli emendamenti passino sono pochissime, ma resta la complessità di una discussione durante la quale potrebbero emergere "idee ed orientamenti" destinati a generare nuove polemiche. Del resto, sulla questione è in atto da anni un vero e proprio scontro frontale tra i berlusconiani e la magistratura e non vanno taciuti i timori concreti alla "libertà personale" del Cavaliere espressi da più di un fedelissimo.