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Nicola Zingaretti contro Renzi: “Il governo è per i cittadini, non per eleggere il Capo dello Stato”

Il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti ha parlato ai microfoni di Rtl e non ha mancato di incalzare Matteo Renzi: “Un governo sta in piedi se produce risultati, sul lavoro e sull’economia, sulle risposte ai cittadini e non può limitarsi ad arrivare al 2023, per votare il nuovo presidente della Repubblica” ha detto.
A cura di Francesco Di Blasi
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Non piace l'atteggiamento di Matteo Renzi al segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti. Oggi il governatore del Lazio ha parlato ai microfoni di Rtl e non ha mancato di incalzare l'ex compagno di partito: "Il governo è come una bicicletta. Se risponde ai cittadini va avanti. Mentre sulle polemiche, sui trucchi e sulle furbizie si ferma". La stoccata all'ex segretario dem è sulla questione del voto per il prossimo Presidente della Repubblica. Matteo Renzi nell'ultimo periodo e con un'intervista al Corriere della sera oggi ha ribadito che: "La legislatura durerà fino al 2023 e questo Parlamento eleggerà il successore di Mattarella". Un approccio opportunistico secondo Zingaretti che, se da una parte si dice d'accordo con Renzi sul sostegno al governo, dall'altra precisa: "Un governo sta in piedi se produce risultati, sul lavoro e sull'economia, sulle risposte ai cittadini e non può limitarsi ad arrivare al 2023, per votare il nuovo presidente della Repubblica – e sottolinea se deve esserci un governo solo per occupare le poltrone non ci rimaniamo. Se sta in piedi sono il primo a sostenerlo, se deve distribuire posti o aiutare a far carriera non ci siamo".

Le parole di Zingaretti sul caso Russiagate

Interpellato sulle dichiarazioni di Giuseppe Conte al Copasir sulla questione dei presunti rapporti tra i servizi segreti italiani e il ministro della giustizia statunitense William Barr, Zingaretti ha dimostrato il suo sostegno al presidente del Consiglio: "Ha escluso il coinvolgimento dei nostri servizi segreti" ha detto il segretario, che ha poi voluto rilanciare l'attacco che ieri Conte ha fatto a Salvini sul caso Russiagate: "Su Salvini ha ragione da vendere perché da un ex ministro e leader politico ci si aspetta che spieghi. Il fatto che si sia rifiutato di spiegare non in un bar, ma in Parlamento, è inquietante".

Zingaretti sulle elezioni in Umbria

Sulle prossime elezioni regionali in Umbria il segretario dem si è detto ottimista: "C'è stata una straordinaria risposta – ha detto – e io sono fiducioso che questa rimonta porti a smentire un risultato che sembrava scritto fino a poche settimane fa". Il voto in Umbria è considerato da molti un test importante per Pd e M5s, che per la prima volta sperimentano un'alleanza a delle elezioni regionali.

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