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Nicodemo (Pd): “La comunicazione del partito? In questi anni sprecati un sacco di soldi”

Sprechi e inefficienza nelle strategie comunicative del Pd. Francesco Nicodemo, giovane napoletano e neo responsabile della comunicazione del Partito democratico, non risparmia stoccate e promette una inversione di tendenza.
A cura di Gaia Bozza
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"Negli anni passati sono stati sprecati un sacco di soldi nella comunicazione del partito democratico. E spesso è passato un messaggio sbagliato". Francesco Nicodemo, nuovo responsabile della comunicazione del Partito democratico, non ha parole consolatorie sulle strategie comunicative che il partito ha utilizzato fino ad ora. Un esempio: l'ormai celebre video nel quale si ballava e cantava "lo smacchiamo" sulle note di "We will rock you".  "Il video non solo faceva ridere – commenta – ma non funzionava anche perché la campagna elettorale del partito verteva sulla contrapposizione con Berlusconi. Invece noi vogliamo dialogare con tutti".

La comunicazione del Pd  – "Vorrei fare una comunicazione integrata online – spiega Nicodemo – Il sito è sottoutilizzato, la web tv grande e sottoutilizzata, due canali sociali utilizzati non benissimo". Con quali fondi, visto che verrà eliminato il finanziamento pubblico diretto ai partiti? "Contano di più le idee – risponde – Noi abbiamo un hardware straordinario: 6mila circoli e 350mila iscritti. La vera sfida è provare a costruire una piattaforma che contempli entrambe le cose". E Youdem che fine farà? "Deve essere valorizzata. La gestione dei contratti e di chi ci lavorerà non è competenza mia. Fino ad ora non ha funzionato perché è stata troppo spesso la voce del padrone".

Le norme ammazza web –  "Il luogo in cui discutere di queste norme è solo l'Ue con normativa uguale per tutti i paesi dell'unione – risponde –  Io faccio un ragionamento diverso, personalmente: noi affrontiamo il tema del digitale in maniera disorganica". Ma c'è un dettaglio: i renziani hanno co-firmato la web tax, mentre il segretario Renzi si dichiara contrario. "Per me quella norma è sbagliata e deve essere ritirata", ribatte il responsabile Pd.

Il rapporto con il Movimento 5 Stelle – I due leader, nei giorni scorsi, si sono resi protagonisti di un botta e risposta presto degenerato in insulti: ma ci sarà anche altro o il dibattito si fermerà a questo? "Noi abbiamo chiesto al Movimento 5 Stelle: siete disponibili a lavorare per il taglio dei costi della politica? Voi contestate che l'abolizione dei rimborsi elettorali partirà dal 2017. Noi siamo subito disponibili a rinunciare nel 2014. Ma voi siete disponibili a firmare la riforma del Senato?". Ai Cinque stelle (e non solo), questo è suonato come uno scambio.

Renzi, Sindaco e segretario – Ma il neo segretario del Partito democratico può ricoprire due incarichi a tempo pieno?: "Io credo che lui sia in grado di fare tutte e due le cose ma è anche uno che riconosce i suoi limiti – conclude – Se si dovesse rendere conto che si tratta di due cose incompatibili, farà una scelta".

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