Nessuna Regione andrà in zona gialla dalla prossima settimana
Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha annunciato con un giorno di anticipo che nessuna Regione andrà in zona gialla dalla prossima settimana. L'attesa è tutta rivolta al monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità di domani che, come ogni venerdì, deciderà eventuali cambi di colore. In un momento in cui, complice l'aumento rapido dei nuovi contagi, c'è più di un territorio a rischio zona gialla: "Dai dati al momento la situazione è sotto controllo, non ci dovrebbero esser cambiamenti – ha spiegato Costa a Un Giorno da pecora su Radio 1 – Quelle più a rischio? Ci sono alcune regioni, come il Friuli, il Veneto, le Marche vanno un po' attenzionate". Poi, però, ha ricordato: "La zona gialla, a livello di restrizioni, ha solo l'uso della mascherina all'aperto".
Anche Costa è d'accordo con la linea portata avanti da diversi governatori su restrizioni mirate per chi non si è vaccinato: "Qualora ci dovesse esser il cambio di un colore, e qualche Regione dovesse diventare arancione, dato che questo colore prevede anche misure come la chiusura dei ristoranti alla sera, credo che tutto sommato vada valutato tenere aperte le attività solo per chi si è vaccinato – ha spiegato il sottosegretario alla Salute – Non possiamo permettere che una minoranza in qualche modo ostacoli il percorso di tutto il Paese". Ma nessun vero e proprio lockdown per i non vaccinati: "Sono per dare l'opportunità per quanto riguarda i luoghi di lavoro, i beni e bisogni primari – ha aggiunto – Per quelle attività che non sono indispensabili per la vita quotidiana, a mio avviso, se si passasse in zona arancione sarebbe giusto fare una riflessione sul dare la possibilità a chi si è vaccinato di vivere una vita normale".
Costa ha detto la sua anche sulla capienza degli stadi: "Non possiamo permetterci di vedere tifosi allo stadio senza mascherina, dobbiamo mantenere gli standard di sicurezza, rispettare le regole, serve maggiore responsabilità da parte di tutti e maggiori controlli – ha aggiunto – L'aumento della capienza al 100%? Al momento è una valutazione che va rimandata visto l'aumento dei contagi". In generale, secondo il sottosegretario, "mai come oggi è prematuro fare previsioni a lungo termine, dobbiamo valutare di settimana in settimana".