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Covid 19

Nella bozza del decreto Covid lo scudo penale per il personale sanitario che somministra il vaccino

Nella bozza del nuovo decreto Covid, in discussione in queste ore, è stato inserito il cosiddetto ‘scudo penale’ per i medici e per tutto il personale sanitario che somministra il vaccino: “La punibilità è esclusa quando l’uso del vaccino è conforme alle indicazioni contenute nel provvedimento di autorizzazione all’immissione in commercio emesso dalle competenti autorità e alle circolari pubblicate sul sito istituzionale del Ministero della salute relative alle attività di vaccinazione”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Arriva lo scudo penale per i medici e gli infermieri vaccinatori: la norma è stata inserita nel decreto Covid, che verrà approvato nelle prossime ore, e che entrerà in vigore dal prossimo 7 aprile. Nel nuovo provvedimento, di cui Fanpage.it ha visionato la bozza, c'è una stretta nelle misure per il contrasto dell'emergenza. Oltre alle tutele per il personale sanitario che somministra il vaccino c'è l'obbligo vaccinale per il personale sanitario, e l'esclusione delle zone gialle fino al prossimo 30 aprile. La bozza prevede che si applichino solo misure da zona arancione e rossa, ma lascia al Consiglio dei ministri la possibilità di prevedere deroghe nel caso di bassi contagi e dati particolarmente buoni della campagna di vaccinazione.

Per quanto riguarda lo ‘scudo penale' all'articolo 3 della bozza si specifica che per il personale sanitario che somministra il siero anti Covid "la punibilità è esclusa quando l’uso del vaccino è conforme alle indicazioni contenute nel provvedimento di autorizzazione all’immissione in commercio emesso dalle competenti autorità e alle circolari pubblicate sul sito istituzionale del
Ministero della salute relative alle attività di vaccinazione". Nel dettaglio, la norma interviene sugli articoli 589 e 590, cioè l'omicidio colposo e lesioni personali colpose.

La norma era stata chiesta a gran voce dagli stessi medici, dopo la vicenda del vaccino AstraZeneca, che era stato temporaneamente sospeso dall'Aifa per accertamenti. A seguito dell'iscrizione nel registro degli indagati per omicidio colposo dei medici che erano stati collegati alle ‘morti sospette' che si erano verificate dopo le reazioni avverse al vaccino, i sanitari avevano chiesto di poter essere tutelati appunto da eventuali responsabilità penali di carattere colposo.

Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), aveva dichiarato: "Tutti sono obbligati a partecipare alla campagna di immunizzazione: è giusto però chiedere maggiori tutele, come per esempio lo scudo penale per medici e infermieri vaccinatori, spaventati dalle richieste giudiziarie".

Ma dai medici oggi trapela delusione: "È incompleta e insufficiente la tutela penale per i professionisti, che hanno operato in un contesto straordinario. E poco incisive anche le norme sull'obbligo vaccinale", ha commentato Anelli. La misura servirà per cercare di mettere in sicurezza anche la campagna vaccinale: per paura delle ripercussioni legali, come ha denunciato ‘la Repubblica', almeno un medico su tre, sebbene sia stato previsto un compenso di 6,16 euro a iniezione, si è rifiutato di aderire alla campagna.

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