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Nel 2022 una famiglia tipo ha speso 1.866 euro per pagare la bolletta del gas, più del doppio del 2021

Secondo l’Arera nel 2022 la famiglia tipo (cioè con consumi di medi di 1.400 metri cubi annui) ha speso circa 1.866 euro per il gas, il 64,8% in più di quanto pagato nel 2021.
A cura di Annalisa Girardi
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Con la crisi energetica e i rincari, l'anno scorso le famiglie hanno speso moltissimi soldi in più per pagare le bollette. A fare un po' di calcoli ci ha pensato l'Arera, l'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, secondo cui nel 2022 la famiglia tipo (cioè con consumi di medi di 1.400 metri cubi annui) ha speso circa 1.866 euro per il gas. Si tratta del 64,8% in più rispetto a quanto pagato nel 2021.

L'Autorità ha sottolineato che questa crescita ci sia stata nonostante i risparmi ottenuti con il nuovo metodo di aggiornamento mensile ex post, che la stessa Arera ha introdotto lo scorso luglio. Per le famiglie in tutela, inoltre, l'Arera ha anche comunicato che "n base all’andamento medio del mercato all’ingrosso italiano in dicembre e per i consumi dello stesso mese si registra una crescita del +23,3% rispetto a novembre".

Insomma nel mese di dicembre, "che nelle prime settimane ha registrato quotazioni gas ancora particolarmente elevate (con punte di circa 135 euro/MWh) prima delle riduzioni di fine mese", c'è stato un aumento non indifferente.

"Arera conferma in pieno l'allarme sulle bollette lanciato nei giorni scorsi dal Codacons, quando l'associazione ha parlato di inevitabili rincari alle porte per il gas. Un aumento delle tariffe del 23,3% è peggiore delle aspettative ed equivale ad una bolletta media del gas che sale a quota 2.113 euro annui a famiglia", ha avvertito il Codacons spiegando che "rispetto allo stesso periodo del 2021, infatti, i prezzi del gas risultano a dicembre più elevati del 55,8%, con un incremento di spesa pari a +757 euro a nucleo rispetto alle tariffe in vigore a dicembre del 2021".

L'associazione dei consumatori ha quindi concluso, lanciando l'allarme sui rincari che rischiano di diventare insostenibili specialmente per i più vulnerabili: "Una stangata che conferma l'allarme su prezzi e tariffe deve portare il governo ad adottare misure urgenti per salvare le tasche degli italiani, a partire dalla proroga del taglio delle accise sui carburanti e la sterilizzazione dell'Iva sui generi alimentari e di prima necessità".

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