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Ncd insiste: “Via l’articolo 18 o l’esperienza del Governo Renzi si esaurisce”

Il premier Renzi invita a procedere “uniti nella riscrittura dello statuto dei lavoratori”, ma Ncd incalza sulla cancellazione dell’articolo 18. Sacconi: “Se non si fa nulla l’esperienza del governo Renzi si esaurisce”.
A cura di Angela Marino
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Continua la battaglia portata avanti dal Nuovo Centro-Destra sulla riforma dello statuto del lavoro e la cancellazione dell'articolo 18. La polemica era scoppiata  alcuni giorni fa dopo le dichiarazioni del Ministro Alfano a Repubblica, a commento del decreto Sblocca Italia. Il leader di Ncd era tornato alla carica sul tema caro al centro-destra, ribadendo l'esigenza della cancellazione immediata dell'articolo 18 (entro fine agosto), in ragione di una maggiore semplificazione normativa. "È solo un totem anni Settanta" aveva minimizzato, suggerendo di mettere a punto celermente la riforma per inserirla nello Sblocca Italia. Le sue parole avevano aperto una frattura all'interno della maggioranza parlamentare e generato una discussione ideologica, che vedeva opporsi in prima linea l'area Pd, mentre Forza Italia aveva espresso pieno sostegno nei confronti dell'iniziativa di Ncd.

Articolo 18, Sacconi: "Se non se ne fa nulla il governo non ha più ragione di esistere"

Dopo il recente invito a cessare le polemiche rivolto dal premier Renzi alle forze in campo e a procedere "uniti per la riscrittura dello statuto", evitando di farne "una discussione ideologica" è arrivata, però, dura, la replica del presidente della Commissione Lavoro in Senato Maurizio Sacconi (Ncd). "Le chiacchiere ormai stanno a zero. O si fa o non si fa. Se poi non se ne fa nulla" – ha puntualizzato Sacconi – "il governo non cade, ma perde credibilità e pone le premesse per il suo esaurimento". Una precisazione che suona come un avvertimento al premier a non sottovalutare una riforma importante soprattutto per gli equilibri all'interno della maggioranza. Altrettanto drastico l'ex ministro del welfare sulle questioni tecniche: "Niente soluzioni triennali, peraltro, superate dalla disponibilità dei contratti a termine e di apprendistato. Il problema non si pone in relazione alla prima fase lavorativa, ma per l'intero arco di vita nel quale può sempre prodursi la rottura del necessario rapporto di fiducia". Meno critico, invece, il ministro Alfano, che dopo avere chiesto al governo "misure straordinarie" per uscire dalla crisi nel settore occupazione ha commentato: "Siamo sulla strada giusta, il premier Matteo Renzi ha detto che occorre riscrivere l'intero Statuto dei lavoratori, non solo l'art. 18 ed è il primo leader della sinistra ad affermare questo".

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