Nave Diciotti, Renzi e Boschi contro Salvini: “Migranti sequestrati, fateli scendere subito. Restiamo umani”
L'ufficio di Sanità marittima di Catania ha ordinato lo sbarco immediato dalla nave Diciotti di 11 donne e 5 uomini, di cui due con sospetta tubercolosi. Ci sarebbe, a quanto si è appreso, l'ok anche del ministero dell'Interno, ma per gli altri 130 migranti sembra ancora lontana una reale soluzione.
In mattinata, l'ex presidente del Consiglio Matteo Renzi ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un post dedicato alla vicenda, criticando pesantemente le azioni del governo Lega-M5S: "Ci sono 150 eritrei che fuggono dalla guerra. E ci sono 42 italiani che servono con onore il nostro Paese nella Guardia Costiera. In totale sono 192 persone. Sono tutti sequestrati dai post Facebook di qualche ministro. Ma i diritti umani valgono più dei "mi piace" sui social. E allora ricordiamoci che noi siamo l'Italia, non uno stato canaglia. Restiamo umani e #FateliScendere".
Anche l'ex ministro ed ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, è intervenuta sulla vicenda e si è personalmente recata al Porto di Catania per incontrare i migranti bloccati da giorni sulla nave della Guardia Costiera Italiana: "A tutti quelli che vivono di odio, specie sui social, vorrei rivolgere un appello. Se solo poteste ascoltare un minuto la storia di una ragazza in fuga dall’Eritrea da due anni. Prigioniera per mesi nei lager. Violentata dai suoi aguzzini. Se solo poteste ascoltarla, come abbiamo fatto noi ieri salendo a bordo della #Diciotti, voi sareste i primi a chiedere di farla scendere in Italia perché l’Italia conosce l’umanità. Perché noi siamo diversi dai barbari. Restiamo umani, vi prego. Diciamo tutti insieme al Governo: #fateliscendere. E diciamo grazie agli straordinari membri italiani dell’equipaggio della Guardia Costiera, il primo equipaggio della storia sequestrato da un post Facebook del PROPRIO Governo", ha scritto Boschi su Facebook.