Nave Diciotti, intervista a Laura Boldrini: “Salvini è un sequestratore, sta violando la legge. Il popolo lo acclama? Anche i dittatori vengono applauditi”
Da giorni oltre 150 migranti sono trattenuti sulla nave Diciotti della Guardia Costiera italiana per effetto del divieto di sbarco voluto dal ministro dell'Interno Matteo Salvini, il quale ha deciso di far scendere dall'imbarcazione i soli 27 minori non accompagnati ma si rifiuta di accogliere in Italia le restanti persone a bordo e chiede all'Europa di procedere con la redistribuzione dei migranti nei vari Stati membri dell'Ue. Come due mesi fa, dunque, il ministro dell'Interno utilizza la clava dell'intransigente chiusura dei porti ai migranti per ottenere dall'Unione europea delle condizioni più favorevoli rispetto alla questione migratoria e alla protezione dei confini. Per capire meglio le implicazioni dell'operato di Matteo Salvini, Fanpage.it ha raggiunto telefonicamente l'ex presidente della Camera – attualmente deputata di Liberi e Uguali – Laura Boldrini, attualmente presente al porto di Catania per effettuare un'ispezione sulla Diciotti e occuparsi del caso.
"Intanto, ci tengo a dire una cosa: sulla nave Diciotti ho trovato un comandante e un equipaggio che fanno davvero onore al nostro Paese, che fanno onore all'Italia. Persone di grande professionalità e umanità che stanno gestendo al meglio questa terribile situazione", dichiara Laura Boldrini ai microfoni di Fanpage.it.
Presidente, qual è la situazione a bordo della nave Diciotti?
Ormai sono otto giorni che permane una situazione che ha del grottesco e del drammatico. Grottesco perché una nave della Guardia Costiera italiana è stata tenuta per giorni al largo delle coste prima di farla approdare in un porto italiano perché due ministri stavano litigando. Ecco, questo è davvero grottesco, ma c'è anche la parte più drammatica, che riguarda le decisioni del ministro Salvini, che come al solito vuole fare il forte con i deboli, con queste 177 persone che di fatto state sequestrate insieme all'equipaggio perché non hanno possibilità di muoversi. Giuridicamente non c'è alcuna motivazione a supporto della decisione di Salvini, il nostro ordinamento prevede che per trattenere delle persone su suolo italiano è necessaria la convalida del giudice, che deve essere fatta entro 48 ore. Quindi, in questo caso siamo veramente fuori dal diritto e siamo in una situazione per questo drammatica, perché si sta combattendo una battaglia politica sulla pelle di persone che hanno vissuto un dramma. Questi migranti sono quasi tutti eritrei e tutti potenzialmente richiedenti asilo. Io ora sto per tornare a bordo, di nuovo, perché voglio continuare a parlare con loro e approfondire, ma è chiaro che queste persone hanno diritto ad accedere alla richiesta di asilo ed è chiaro che negare loro questo diritto costituisce una violazione non solo della nostra Costituzione ma anche della Convenzione di Ginevra, della Convenzione europea dei diritti dell'Uomo, del Trattato di Lisbona. Insomma, il ministro Salvini, con il suo ostinato desiderio di sopraffazione, sta di fatto violando tutti i capisaldi del diritto internazionale, del diritto italiano e del diritto comunitario. Questo in uno Stato di Diritto non è concepibile.
In un'intervista al Corriere, Salvini ha dichiarato: "Si dice che in base ai trattati, alle convenzioni, a Ginevra, noi non possiamo riportare gli immigrati indietro. Bene. Ma trattati e convenzioni si possono modificare". In sostanza ammette di agire contro la legge, ma al tempo stesso mancano le proposte di modifica di convenzioni e trattati, annunciate solo via social.
Salvini si sta comportando come un'attaccabrighe e sta cercando a tutti i costi il conflitto tra poteri dello Stato. Sbeffeggia la magistratura, manca di rispetto al presidente della Camera, ricatta gli alleati di governo. Insomma, è un vero bullo. E poi, è gravissimo il fatto che abbia detto che tutte le persone a bordo della Diciotti sono illegali. Questo è uno sfregio al diritto, ma lui che cosa ne sa? Neanche ha avuto la compiacenza di andare a bordo e guardarle in faccia queste persone, perché si vergogna. Che diritto ha di negare la richiesta di asilo? Esistono delle procedure, ci sono delle condizioni, quello di Salvini è un arbitrio, è un vero e proprio abuso di potere. Le persone a bordo non capiscono perché sono state fermate, è gente provata e che ha vissuto abusi in Libia. A bordo sono presenti undici donne che devono essere accolte immediatamente perché hanno seri problemi anche ginecologici, sono donne che hanno subito violenze in Libia. Se Salvini è ancora un uomo, agisca da uomo e le faccia sbarcare immediamente. Lui utilizza spesso l'hashtag "da padre", ecco queste ragazze potrebbero essere le sue figlie, sono ragazze diciottenni, ventenni, che hanno subito ogni sopruso, sono piene di scabbia, hanno dei gravi traumi psicologici e problemi ginecologici di ogni tipo avendo subito abusi in Libia. Alcune di loro sono anche state tenute a Cufra in capannoni con più di mille persone per un anno e per un anno non hanno mai visto la luce del sole. Allora, da padre, io chiedo a Salvini di far scendere quelle ragazze che potrebbero essere sue figlie.
Il ministro Salvini sostiene di essere legittimato ad agire così perché "gli italiani sono con lui e vogliono il blocco dell'immigrazione". Come giudica questa affermazione?
Guardi, questa affermazione è veramente ingannevole. Lui cerca di andare oltre il diritto, ma nessuno può farlo, solo i dittatori agiscono al di fuori della legge. Il fatto che la gente lo acclami non vuol dire niente. Anche i dittatori vengono acclamati dal popolo, le persone acclamano per paura, perché vittime della propaganda, perché in buona fede credono a quello che viene detto. Il fatto che la gente sia con lui non vuole dire che lui si stia comportando in maniera corretta. Negli anni in cui ho lavorato nelle Nazioni Unite ho visto acclamare dittatori che non erano degni di nessuna considerazione e di nessun rispetto. Salvini sta sequestrando questi migranti e l'equipaggio della Diciotti per chiedere un riscatto all'Unione europea e questo è un ricatto inaccettabile. Lui vuole chiedere il riscatto di questo sequestro all'Unione europea, ma in Europa questi metodi non funzionano. Lui dovrebbe cercare alleati, invece di alienarsi tutti. L'Italia è sempre più sola, i suoi amici del blocco di Visegrad gli hanno voltato le spalle e si rifiutano di prendere anche un solo migrante e chi invece potrebbe aiutarlo non sopporta più i suoi atteggiamenti. Io ricordo l'ultimo Consiglio europeo, quando il presidente Conte dichiarò trionfante ‘Ora l'Italia non è più sola', beh quel trionfalismo si è infranto proprio sul caso della nave Diciotti, che ha svelato quanto invece l'Italia è sola. Ci vuole rispetto, ci si deve comportare in maniera degna e non come dei sequestratori. Prima si fanno scendere le persone dalla nave e poi si avvia una trattativa con l'Unione europea, ma non si possono ricattare le istituzioni, con le istituzioni si dialoga nelle sedi preposte e si cercano soluzioni.
Secondo lei, il presidente Mattarella dovrebbe intervenire?
Guardi, il presidente Mattarella è una figura di garanzia che ha sempre agito nel rispetto della Costituzione e dell'interesse nazionale e sa lui come procedere nel modo migliore e più efficace. Diciamo che, magari, il fatto che non agisca pubblicamente non vuole dire che lui non stia agendo. Vorrei però dire un'ultima cosa, molto importante…
Prego
Vorrei ricordare che cos'è l'Eritrea, perché quasi tutti i migranti a bordo della nave Diciotti vengono da lì. L'Eritrea è una delle dittature più dure di tutta l'Africa, il presidente Afewerki è il capo dello Stato, è anche premier ed è anche capo del Parlamento. Non ci sono mai state libere elezioni da quando è stato costituito lo Stato dell'Eritrea, nel 1993. In Eritrea non esiste la Stampa, gli oppositori vengono incarcerati in prigioni che sono descritte come le peggiori al mondo. E' vero che si è giunti al termine del conflitto con l'Etiopia, ma questo non significa che nel Paese sia stato ripristinato lo Stato di Diritto e la democrazia. Quindi le persone a bordo sono tutte richiedenti asilo.
E non clandestini come le definisce Salvini
Assolutamente. Se solo potessero presentare la loro domanda, lo farebbero. Ma gli viene impedito.