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Naufragio Crotone, La Russa: “Tutti, a partire da Ue, dobbiamo impegnarci per evitare altre tragedie”

“Dobbiamo fare in modo che questi eventi non si ripetano, abbiamo anche un obbligo morale. Soprattutto l’Ue. Quanto accaduto non può lasciarci indifferente”: lo ha detto Ignazio La Russa parlando del naufragio di Crotone.
A cura di Annalisa Girardi
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"Le immagini che tutti noi abbiamo visto sono veramente drammatiche. Ci troviamo di fronte ad una tragedia che non può lasciare indifferente nessuno. Ripeto: nessuno": lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, prendendo la parola nell'Aula di Palazzo Madama riguardo al naufragio avvenuto domenica scorsa davanti alle coste crotonesi. Al momento le vittime accertate sono 64, tra cui anche 14 minori, ma si cercano ancora dei dispersi.

"Consentitemi di rivolgere il mio ringraziamento a questa Aula per l'attenzione che dà ai tanti soccorritori, agli uomini e alle donne in divisa, ai tanti volontari che sono tuttora impegnati in difficilissime operazioni di recupero. Nessuno ci ridarà indietro queste donne, questi bambini e questi uomini, niente e nessuno potrà sicuramente lenire il dolore dei loro familiari. Ma di sicuro possiamo, anzi dobbiamo, fare in modo che questi eventi non si ripetano, perlomeno ci dobbiamo seriamente provare. Tutti", ha detto ancora La Russa.

Per poi chiamare in causa l'Unione europea. "Tutti, a partire dall'Unione europea, abbiamo l'obbligo anche morale di impegnarci maggiormente affinché quello he abbiamo visto a Steccato di Cutro non si ripeta in futuro", ha aggiunto, chiedendo poi al Senato un minuto di silenzio.

Da parte di Bruxelles non è mancata la replica. "Io direi che non ce la caviamo semplicemente con ‘lo deve risolvere l'Europa'. Mi fa molto piacere quando sento continuamente che le cose le deve risolvere l'Europa, anche quando si tratta di una buca sulla strada. Ma ricordiamo sempre che il bilancio dell'Ue è un settimo o ottavo di quello italiano. Non tutto si può chiedere all'Ue ma il fatto che lo si chieda è motivo di grande ottimismo", ha detto il commissario per gli Affari Economico, Paolo Gentiloni. Per poi precisare: "L'Ue deve lavorare sulla migrazione e la Commissione ha fatto una proposta, che mi auguro vada in porto".

Gentiloni ha quindi concluso ribadendo come sul Patto per le migrazioni proposto dalla Commissione manchi ancora l'accordo tra gli Stati membri. "È un buon compromesso, io ci metterei la firma", ha detto.

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