Naufragio davanti alle coste di Lampedusa: morta una bimba di due anni, si cercano dispersi
Un altro naufragio davanti alle coste di Lampedusa, l'ennesimo nel Mar Mediterraneo. C'è almeno una vittima, una bambina di appena due anni che è morta a bordo della motovedetta della Capitaneria di porto che la stava portando verso il porto dell'isola, verso il Molo Favaloro, insieme agli altre superstiti. Ci sarebbero anche dei dispersi, tra cui anche dei bambini.
In totale sono partiti in 53, salpati da Sfax in Tunisia. Viaggiavano a bordo di un barchino di ferro, che è però iniziato ad affondare poco distante dalla costa di Lampedusa. In tanti si sono salvati raggiungendo a nuoto gli scogli. Presto sono arrivate anche le motovedette della Capitaneria di porto, che si sono dirette verso Capo Ponente dove hanno recuperato 43 naufraghi. Tra loro anche la piccola di due anni, che però è morto a bordo dell'unità di soccorso. Altri due migranti, ventenni, sono stati soccorsi da due pescatori. I sopravvissuti arrivati al molo hanno raccontato che mancherebbero all'appello otto persone, tra cui due bambini.
I due pescatori che hanno salvato due giovani naufraghi sarebbero padre e figlio. Hanno soccorso i migranti che si trovavano sugli scoglio, in località Muro Vecchio, sulla costa Nord della maggiore delle isole Pelagie.
Sull'isola proseguono gli sbarchi. In mattinata una quarantina di persone, per lo più di nazionalità pakistana, bengalese, egiziana e siriana, sono sbarcate a Lampedusa dopo che il barchino su cui viaggiavano è stato soccorso da una motovedetta della Guardia costiera. Hanno raccontato di essere partiti da Zuara, in Libia. Prima di loro altri tre barchini erano arrivati sull'isola.
Continuano anche i trasferimenti dell'isola. Nell'hotspot di Contrada Imbriacola si trovavano questa mattina circa 150 persone. Ad oggi, dall'inizio dell'anno, sono sbarcate in totale sulle coste italiane 149.751 persone.