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Natale, Speranza contro spostamenti tra comuni: “Serve rigore, ridurre contatti durante le feste”

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sembra essere contrario all’ipotesi di consentire gli spostamenti tra comuni durante le giornate festive di Natale, del 26 dicembre e del primo gennaio, contrariamente a quanto previsto dal decreto di dicembre. Il ministro, inoltre, invita a ridurre i contatti tra persone durante le festività natalizie.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il ministro della Salute, Roberto Speranza, esprime perplessità sull’ipotesi di consentire gli spostamenti tra comuni a Natale, con una deroga alle regole previste dal decreto che vieta i movimenti nelle giornate del 25 e del 26 dicembre e del primo gennaio. Durante la registrazione della puntata di Porta a Porta che andrà in onda questa sera, Speranza sul tema risponde: “Io resto sulla linea della massima prudenza. A me piacerebbe dire che è tutto finito, purtroppo non è così. Il numero più drammatico è quello dei decessi, non possiamo assuefarci a questo numero. Quindi io sono per rimanere su una linea di grande prudenza e rigore. Noi abbiamo chiesto agli italiani di fare sacrifici anche a Natale, poi ho grande rispetto per il dibattito parlamentare”, afferma riferendosi alla richiesta parlamentare di consentire questa deroga.

Il ministro della Salute rivendica le scelte prese con il decreto Natale: “Le regole del governo sono giuste e ancora mi interrogo su come limitare gli spostamenti. Durante queste vacanze di Natale quando tante persone smetteranno di lavorare, è l’occasione buona per ridurre ulteriormente i contatti. Siamo vicini alla meta e sarebbe un peccato sprecare il lavoro fatto nelle ultime settimane e ripiombare, tra gennaio e febbraio, nella massima recrudescenza. Per me la linea è e resta quella della massima prudenza”.

Parlando delle limitazioni per i cittadini, Speranza sottolinea che con il passaggio delle Regioni in zona arancione e gialla “stiamo restituendo spazi di libertà” agli italiani. Poi si dice molto spaventato dall’esperienza dell'estate, “quando molti hanno pensato che la partita fosse vinta, poi abbiamo visto cosa è successo. L’estate è anche meno rischiosa dall’inverno”, secondo il ministro, perché si sta di più all’aperto, mentre col freddo si sta di più al chiuso, spesso senza neanche cambiare a pieno l’area negli ambienti. Infine, Speranza chiede di aumentare la cifra del Recovery plan destinata alla sanità: “Penso che 9 miliardi non siano sufficienti. Servono nuove risorse e per quanto mi riguarda da dovunque vengano sono benvenute”, afferma con un riferimento che sembra essere anche al Mes.

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