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Natale, Conte annuncia: “Arriveranno nuove restrizioni, dobbiamo evitare la terza ondata”

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, conferma che sono in arrivo nuove restrizioni per Natale: “Abbiamo già predisposto un piano dedicato specificamente alle feste natalizie. Ci stiamo riflettendo. Dobbiamo scongiurare ad ogni costo una terza ondata”. Conte, però, esclude una nuova chiusura totale: “Il Paese non può reggere un nuovo lockdown”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Le nuove restrizioni per il Natale ci saranno. A confermarlo è il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un’intervista a La Stampa. “Qualche ulteriore misura restrittiva” per Natale è inevitabile, secondo Conte. “Abbiamo già predisposto un piano dedicato specificamente alle feste natalizie. Ci stiamo riflettendo. Dobbiamo scongiurare ad ogni costo una terza ondata”, afferma ancora. Per il presidente del Consiglio “la situazione è delicata. Ma le nostre misure stanno funzionando, ci stanno consentendo di aver ripreso il controllo della curva epidemiologica. Il sistema delle zone e la suddivisione delle regioni in base ai colori sta dando risultati. Abbiamo evitato un lockdown generalizzato, misura estrema alla quale ora è costretta la Germania e anche altri Paesi come la Gran Bretagna e l’Olanda. Per fortuna, con queste misure ben calibrate e circoscritte, noi stiamo reggendo bene l’urto di questa seconda ondata. Ovviamente mi addolora il numero dei decessi, che rimane elevato”.

Conte rivolge un appello ai cittadini: “Siate responsabili”. E parla ancora di chiusura totale, spiegando perché deve essere esclusa: "Il Paese non può reggere un nuovo lockdown”. Poi si sofferma anche sui vaccini anti-Covid, che dovrebbero arrivare nei prossimi mesi: “Per avere un impatto effettivo sull’immunità, secondo gli esperti, la campagna vaccinale deve riguardare tra 10 e 15 milioni di persone. Per ottenere questo effetto dobbiamo arrivare alla primavera inoltrata, comunque prima dell’estate”.

La verifica di governo

Nell’intervista Conte parla anche della verifica di governo in corso in queste ore. "Ascolteremo tutti i partiti, per fare in modo che l'azione di governo riparta in modo più coeso e condiviso”, afferma il presidente del Consiglio. Sottolineando che il suo esecutivo “deve andare avanti, ma a certe condizioni e non a qualsiasi costo. Si può governare solo se c’è fiducia reciproca”. L’inquilino di Palazzo Chigi prosegue: “I cittadini devono stare tranquilli: non vogliamo, o almeno io non voglio, disperdere energie rispetto all’azione di Governo che in questo momento di emergenza è ancora più intensa”.

Conte e i rischi per la tenuta del governo

Conte sa bene che la situazione è tutt’altro che semplice e che la maggioranza è ancora a rischio: “Io non le dico né che il Governo non corre rischi, né che sono disponibile a un rimpasto. Le dico invece che completeremo questo confronto con le forze politiche alla luce del sole, in piena trasparenza e chiarezza nei confronti dei cittadini. Affronteremo i problemi politici in modo che il Governo vada avanti”. Di rimpasto, invece, non ne vuole sentir parlare: “È una brutta parola”. “Non voglio galleggiare, ho la valigia sempre pronta, in qualsiasi momento”, prosegue Conte, che si difende inoltre dalle accuse di essere un uomo solo al comando: “Sono tutte fesserie, sono forse il premier che ha usato il metodo più partecipato negli ultimi anni”.

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