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Nasce la commissione contro i fenomeni di odio voluta da Liliana Segre

Il Senato ha approvato oggi l’istituzione di una Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza sulla base di una mozione proposta da Liliana Segre. Con una mozione la Lega aveva commentato: “È importante ribadire che la lotta a istanze antidemocratiche e xenofobe non deve trasformarsi in una ricerca di censura preventiva nei confronti di chi pone all’attenzione dei cittadini rilevanti problematiche sociali derivanti dall’immigrazione”.
A cura di Annalisa Girardi
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Il Senato ha espresso oggi il proprio voto sulla Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza sulla base di una mozione proposta lo scorso cinque giugno da Liliana Segre. Con 151 voti favorevoli, nessun contrario e 98 astensioni, l'Assemblea di Palazzo Madama ha approvato la mozione n. 136. La senatrice a vita, deportata e sopravvissuta ad Auschwitz, quotidianamente riceve insulti antisemiti e minacce sui social, almeno 200 al giorno, secondo dei dati dell'Osservatorio sull'antisemitismo.

Durante un convegno all'università Iulm di Milano sul linguaggio dell'odio Segre ha affermato: "Io non perdono e non dimentico. Ma non odio. Mai. Per gli odiatori che mi insultano sui social provo la stessa pena – ma ci sono voluti 45 anni – che ho provato per i ragazzi della Hitler-Jugend: ad Auschwitz mi sputavano e mi insultavano mentre la mattina insieme ad altre 700 donne scheletrite e senza capelli andavamo a piedi a lavorare in una fabbrica di munizioni".

La Commissione che Segre propone di istituire ha il compito di combattere l'hate speech, specialemente online, tenendo conto che "negli ultimi anni si sta assistendo ad una crescente spirale dei fenomeni di odio, intolleranza, razzismo, antisemitismo e neofascismo, che pervadono la scena pubblica accompagnandosi sia con atti e manifestazioni di esplicito odio e persecuzione contro singoli e intere comunità, sia con una capillare diffusione attraverso vari mezzi di comunicazione e in particolare sul web".

La discussione del 29 ottobre

Nella discussione in Senato di martedì 29 ottobre, una mozione alla proposta che porta anche la firma dell'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, afferma: "Al netto delle difficoltà di ottenere dati precisi sui cosiddetti "crimini d'odio", spesso incompleti e parziali, provenienti da fonti governative e ministeriali, istituzioni internazionali e organizzazioni non governative, risulta difficile attribuire al fenomeno razzismo una dimensione di emergenza nazionale, come definito da diversi esponenti politici".

La mozione continua sottolineando che "da quello che emerge da una comparazione internazionale dei crimini d'odio all'interno dell'Unione europea fornita dall'Odihr (Ufficio per le istituzioni democratiche e i diritti umani istituito dall'Osce) l'Italia presenta numeri estremamente minori rispetto ai grandi Paesi europei; il trend registrato in Italia, inoltre, risulta sovrapponibile con la grande ondata di sbarchi e il fenomeno di immigrazione incontrollata, che ha coinvolto il nostro Paese dal 2013". In conclusione rimarca: "È importante ribadire che la lotta a istanze antidemocratiche e xenofobe non deve trasformarsi in una ricerca di censura preventiva nei confronti di chi pone all'attenzione dei cittadini rilevanti problematiche sociali derivanti dall'immigrazione; inoltre, vanno monitorati e condannati fenomeni di antisemitismo all'interno di gruppi, o perpetrati da individui isolati, di ispirazione ideologica neo-nazista, come dimostra l'ultimo attacco avvenuto ad Halle, in Germania; è necessario sottolineare che il fenomeno dell'antisemitismo, declinato negli episodi di violenza più gravi, in Europa si sta sviluppando prevalentemente in seno alle comunità arabo-islamiche, come dimostrano i numerosi attacchi perpetrati nei confronti di simboli e individui delle comunità ebraiche".

Salvini ha poi ribadito il concetto ieri sera, in diretta da Rai 3, commentando: "Commissione contro razzismo? Voler controllare confini, voler assegnare case prima agli italiani, voler controllare le periferie è razzismo? Cosa è il razzismo? Io mi becco del razzista 20 volte al giorno da intellettuali di sinistra".

Segre: "Almeno sull'odio speravo ci fosse unità"

Oltre alla mozione della Lega, ne sono state presentate anche un'altra da Forza Italia e due da Fratelli d'Italia. Il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, oggi è intervenuto in Aula affermando: "Ci fidiamo e rispettiamo la senatrice Segre, ma non ci fidiamo degli altri. Allora chiediamo se sostenere che i migranti mettono a repentaglio il nostro stile di vita è considerato odio o no". Sulla mozione della Lega, Segre commenta: "Io speravo che una cosa che parla di odio, senza categorie, di odio in generale, speravo che tutto il Senato festante per questa cosa meravigliosa avrebbe trovato una sintonia generale".

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