video suggerito
video suggerito

Napolitano: “Tenere fermi i pilastri della convivenza nazionale, o tutto è a rischio”

Il Capo dello Stato, dal Quirinale, ricorda le vittime dell’occupazione nazista: “Vorrei rinnovare la mia espressione di fortissima e affettuosa solidarietà ai figli dei caduti e delle vittime di quei giorni di settembre a Barletta”.
A cura di Redazione
10 CONDIVISIONI
Immagine

È un Giorgio Napolitano visibilmente commosso quello che al Quirinale ha incontrato la delegazione del Comune di Barletta per il settantesimo anniversario della ribellione all'occupazione nazista della città. Così il Capo dello Stato non ha voluto perdere l'occasione di ricordare l'altissimo valore storico e morale di una data che è destinata a restare simbolo della nostra storia recente: "Ho partecipato domenica, qui a Roma, alle celebrazioni del 70esimo anniversario dell'otto settembre 1943. Ci sarebbe ancora tanto da dire soprattutto discutendone con i giovani i quali peraltro sono molto sensibili". E allo stesso tempo, anche riferendosi a Barletta ha ricordato: "Effettivamente quella fu una storia per troppo tempo ignorata o non valorizzata abbastanza ed è stato essenziale lo sforzo fatto da Barletta, dai barlettani. Bisogna insistere, credo che occorra rendere permanente la possibilità di accesso dei cittadini e degli studiosi alla documentazione di quel momento che è stato straordinario".

Infine un monito, che suona particolarmente rilevante in questo momento della storia del nostro Paese: "‘Se noi non teniamo fermi e consolidiamo questi pilastri della nostra convivenza nazionale tutto è a rischio, tutto può essere a rischio".

10 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views