Napolitano sta meglio: non è più in terapia intensiva, trasferito in reparto per la riabilitazione
Il presidente emerito Giorgio Napolitano, ricoverato la scorsa settimana per un malore al cuore e immediatamente operato dall'equipe del San Camillo di Roma, sta meglio ma rimane ricoverato in reparto per la riabilitazione post-intervento. Stamane, l'ospedale San Camillo ha diramato un nuovo bollettino medico chiarendo le condizioni di salute del senatore a vita:
Presidente Napolitano trasferito in reparto, ottime condizioni neuro-cognitive e psicologiche
A cinque giorni dall’intervento chirurgico all'aorta superiore – lunedì scorso – il paziente è stato trasferito dalla Terapia intensiva cardiochirurgica al reparto di degenza della cardiochirurgia diretto dal Prof Musumeci. Il decorso post operatorio procede regolarmente in relazione alla complessità dell’intervento e all’età del paziente. Il Presidente ha già iniziato il programma di riabilitazione cardio-respiratoria e motoria. E’ autonomo nell’alimentazione ed in ottime condizioni neuro-cognitve e psicologiche.
A pochi giorni dall'operazione, il primario del San Camillo di Roma aveva specificato che "l'intervento ha scongiurato il ripetersi di eventi simili. Tutta l'aorta intrapericardica è stata sostituita, il problema non si pone più. È impossibile però fare previsioni sulla permanenza in ospedale". Il presidente emerito, dunque, potrebbe rimanere ricoverato ancora qualche settimana, fino alla completa ripresa psico-fisica.
Napolitano risulta ricoverato al San Camillo dal pomeriggio del 24 aprile scorso. Dopo aver accusato un malore, il senatore a vita ha contattato il suo cardiologo di fiducia per una visita ed è stato in seguito immediatamente portato in sala operatoria per un intervento all'aorta.