Napolitano rilancia la questione morale: “In Italia abbiamo una scala di giudizio diversa da quella di altri Paesi”

"In altri paesi i parlamentari investiti da uno scandalo si dimettono, mentre in Italia abbiamo uno scala di giudizio un po' diversa". A sottolinearlo è il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel corso di un incontro con alcuni studenti universitari nel Salone dei Cinquecento, a Firenze. Parole che confermano un punto di vista del capo dello Stato già emerso in precedenza, ad esempio durante l'investitura dell'indagato Saverio Romano a Ministro dell'Agricoltura, ma che non era mai venuto fuori in maniera così esplicita. Napolitano, sull'argomento, ha anche dichiarato che:

Esiste il problema di riqualificare i Parlamenti e i parlamentari nazionali. In Inghilterra per piccole cose i parlamentari si sono dovuti dimettere. Ma noi abbiamo una scala di giudizio un po' diversa e per questo motivo tutto quel clamore ci può sembrare eccessivo […] Io credo che ci sia la questione di rilanciare il ruolo del Parlamento nazionale.

Il Presidente parla quindi di "rilancio del Parlamento", un rilancio che, tenendo bene a mente il suo ragionamento, dovrebbe basarsi su una nuova concezione dell'etica politica, una concezione che in Italia è molto diversa da quella degli altri Paesi europei. Certamente in Italia sarà molto difficile, quasi impossibile, "godersi" le dimissioni di un Ministro reo di aver copiato parte della sua tesi di dottorato, così come accadde in Germania per il Ministro Guttenberg, ma un segnale diverso prima o poi bisognerà darlo. Le parole di Napolitano, che arrivano 2 giorni dopo le dichiarazioni di Berlusconi sui poteri eccessivi del Presidente della Repubblica, hanno tanto il sapore di un appello e sarà interessante vedere se avranno un'eco tra le forze politiche.

Per la cronaca nell'incontro con gli studenti universitari, il capo dello Stato ha parlato anche della presenza femminile nelle istituzioni, evidenziando il problema cronico della sottorappresentanza, soprattutto in parlamento. Cenni anche alle riforme, in particolare al federalismo che, per Napolitano, non può limitarsi solamente all'aspetto fiscale, ma deve anche coinvolgere "ulteriori aspetti".