Napolitano onora le vittime del terrorismo attraverso il ricordo commosso dei magistrati uccisi
Nel giorno dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi, a 33 anni dalla morte di Aldo Moro per mano delle Br e di Peppino Impastato, il Quirinale ha tenuto a onorare la memoria dei magistrati che hanno perso la vita per mano del terrorismo. Una cerimonia densa di ricordi e commozione nella quale un pensiero particolare è andato ai 10 magistrati, 10 servitori dello Stato rimasti uccisi in stragi o attentati volti ad ostacolare il loro impegno nella tutela della legalità. Il Presidente della Repubblica Napolitano ha ascoltato con attenzione e commozione i racconti dei familiari delle vittime e ha ringraziato il CSM per aver pubblicato il volume "Nel loro segno", cui egli stesso ha dedicato la prefazione, nel quale si ricordano proprio le vittime del terrorismo.
Napolitano nel corso del suo intervento ha esortato la platea a leggere il testo e "le parole che raccoglie, che sono come pietre, restano più forti di qualsiasi dissennato manifesto affisso sui muri della Milano di Emilio Alessandrini e Guido Galli e di qualsiasi polemica politica indiscriminata": E' chiaro il riferimento ai manifesti provocatori del candidato del PdL Roberto Lassini affissi nel comune di Milano recanti la scritta "Via la Br dalle procure" per cui Napolitano aveva già espresso precedentemente il suo dissenso, così come per i continui attacchi di Berlusconi ai magistrati. In tal senso durante il suo discroso Napolitano ha ribadito che: "occorre parlare responsabilmente della magistratura e alla magistratura, nella consapevolezza dell'onore che ad essa deve esser reso come premessa di ogni produttivo appello alla collaborazione necessaria per le riforme necessarie."
Il presidente, dopo aver menzionato il volume del CSM ha ricordato anche la creazione del sito www.memoria.san.beniculturali.it all'interno del quale, grazie alla collaborazione di associazioni, familiari e amici delle vittime del terrorismo si è riusciti a collezionare una mole ingente di materiale attraverso cui ripercorrere le vite e le azioni dei tanti morti ammazzati. Napolitano ha poi concluso il suo intervento con poche parole commosse: "Non dimenticheremo, opereremo perchè l'Italia non dimentichi ma tragga insegnamenti e forza da quelle tragedie".Poi rivolgendosi ai familiari delle vittime ha detto: "a voi tutti l'abbraccio mio e delle istituzioni in questo Giorno della Memoria che è entrato ormai nel nostro cuore".