Napolitano: “Letta e Monti non sono stati miei capricci”
"Non è vero che la nascita dei governi di Monti e di Letta sia dovuta capriccio del presidente della Repubblica. Non si tratta di nomi diversi da quelli indicati nel corso delle consultazioni". Con queste parole il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in visita a Strasburgo dove ha partecipato ad una seduta del parlamento Europeo, ha ribadito un pensiero già abbondantemente espresso in passato: non è rispondente al vero la ricostruzione della stampa e dei media di una "invasione" di campo del Capo dello Stato rispetto alla politica per quanto concerne la formazione dei governi Letta e Monti. Una precisazione ulteriore che arriva in un momento particolarmente delicato per il Governo, alle prese con ostici passaggi parlamentari (qualche giorno fa l'Imu – Bankitalia, oggi lo svuotacarceri) ed in generale per la maggioranza, stretta tra rimpasto, reincarico e via discorrendo.
Non è mancato poi un rapido passaggio sulla contestazione operata dalla Lega Nord durante la seduta del Parlamento Europeo, con tanto di richiesta di dimissioni: "È un diritto che non si nega a nessuno". Insomma, come nel caso della messa in stato d'accusa operata dal Movimento 5 Stelle, Napolitano preferisce non entrare nel merito e sorvolare sulla contestazione diretta al suo operato.