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Napolitano chiede certezze e impegno per una rapida approvazione della manovra

In un intervento alla conferenza di Cernobbio, il Presidente della Repubblica incita tutte le forze politiche ad una maggiore coesione per una rapida approvazione della manovra. Per il Presidente l’obiettivo del pareggio di bilancio è un impegno che va rispettato anche per la nostra credibilità internazionale.
A cura di Antonio Palma
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Napolitano in videoconferenza

In questi giorni di animata e incerta discussione sulle modifiche alla manovra finanziaria, un po’ tutti cercano di fare sentire le proprie ragioni per portare all’attenzione interessi più o meno di parte. In questo confuso dibattito non poteva non intervenire la massima autorità del nostro Paese, il Presidente della Repubblica.

In un intervento, in collegamento video, al workshop Ambrosetti di Cernobbio, Giorgio Napolitano ha voluto rivolgere a gran voce l’invito ad un “impegno certo di intenti e di risultati” rivolto a tutte le forze politiche italiane. In una cornice che ha visto la presenza di numerosi esponenti del mondo istituzionale ed economico internazionale, il Presidente ha voluto comunque difendere il nostro Paese, “l’Italia ha fatto scelte coraggiose come la rinuncia all'autorità monetaria” non rinunciando però a spronare tutti ad attuare le necessarie riforme. In un momento in cui nel mondo politico si cambiano continuamente provvedimenti e decisioni in materia economica, Napolitano ha voluto nuovamente ricordare che “ci deve essere impegno comune da parte della maggioranza e dell'opposizione per approvare la manovra” nei tempi previsti, altrimenti ne andrebbe della nostra credibilità internazionale che già “vede riemergere e pesare su di noi antiche diffidenze”. Per Napolitano, è essenziale che il sistema paese viaggi compatto con “una prospettiva coerente che vada al di là dell'avvicendarsi dei governi”, insomma per il Presidente non serve “avere una prospettiva di tre settimane, e nemmeno di venti mesi, ma bisogna guardare più avanti con scelte solide di medio o lungo periodo”.

La conferenza di Cernobbio

Il Presidente della Repubblica, Napolitano interviene in videoconferenza nel dibattito sulla situazione economica italiana

All’incontro di Cernobbio è intervenuto anche il Presidente uscente della Banca Centrale Europea, Jean-Claude Trichet, che ha chiesto all’Italia di “confermare ed implementare l'obiettivo annunciato di diminuzione del debito pubblico” essenziale per “consolidare e rinforzare la qualità e la credibilità della strategia italiana e della sua affidabilità creditizia”. A fargli eco è lo stesso Napolitano che si è detto convinto che il Governo “confermerà senza dubbi e quindi adotterà misure concrete per raggiungere gli obiettivi del decreto di agosto”, cioè il raggiungimento del pareggio di bilancio nel 2013. Non solo, Napolitano è fermamente convinto che “in questo momento nessuno, neanche l'opposizione, mette in dubbio che si debba raggiungere quell'obiettivo”, l’unico problema sono le modalità per raggiungere questo obiettivo, che spesso generano “eccesso di conflittualità tra i partiti anche per la forte pressione che calcoli elettorali esercitano sulle singole posizioni”.

In un’analisi delle motivazioni storiche della situazione attuale, il Presidente ha ricordato come dopo il coraggio e gli sforzi per entrare nell’euro l’Italia non ha avuto altrettanta decisione per compiere altre impegnative scelte. Il riferimento è all’esitazione e ai ritardi “nell’affrontare il vincolo che doveva essere allentato e sciolto dell'indebitamento pubblico”. La situazione attuale, ha continuato Napolitano, è da ricercare nel “peso accumulato nei dieci anni dall'ingresso dell'euro”, l’unica soluzione ora è “salvaguardare l'euro per consentire una crescita sostenibile dell'Europa”.

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