Napolitano chiede all’Europa coesione e solidarietà
Dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano arriva un nuovo e importante monito. Nel suo messaggio per la quinta Conferenza Italia – America Latina e Caraibi, il Capo dello Stato ha posto nuovamente l'accento sulla drammatica crisi che attanaglia l'Europa, sottolineando che "la sfida che investe oggi l'eurozona è parte delle tensioni che attraversano l'intera economia mondiale". Per uscire dalla congiuntura economica decisamente sfavorevole, ha aggiunto Napolitano, occorrono "rigore e disciplina nel governo delle economie europee", ma "anche solidarietà, coesione, attenta e coordinata governance di tutta la comunità internazionale".
Un monito tra le cui righe non è difficile leggere una richiesta di aiuto per gli Stati che, come l'Italia (che ieri ha visto Moody's declassare il suo debito da Aa2 ad A2), stanno risentendo più degli altri della crisi. "Solidarietà e coesione", ma anche "rigore e disciplina". Quel rigore e quella disciplina cui l'esecutivo italiano sta ispirandosi per far quadrare i conti di uno Stato che, forse, ha vissuto a lungo al di sopra delle proprie possibilità. Dalle parole del Capo dello Stato emerge quindi una forte preoccupazione per l'Europa e per l'Italia; preoccupazioni che ha dimostrato invece di non avere il Ministro dell'Economia Giulio Tremonti che, proprio nel giorno del taglio di Moody's, aveva dichiarato che la situazione economica dell'Italia non deve preoccupare, che i conti pubblici tengono e che il pareggio di bilancio previsto nel 2013 puoi farci stare tranquilli. Speriamo.
Per quanto riguarda la Conferenza Italia – America Latina e Caraibi, Napolitano ha evidenziato che l'appuntamento di quest'anno "vuole andare oltre le tematiche strettamente bilaterali per guardare ai processi in corso in America latina accanto alla collaborazione industriale e al rafforzamento della sicurezza democratica. Ne scaturisce un forte incoraggiamento alle iniziative a favore di una maggiore integrazione regionale". "Confido che dai vostri lavori possano emergere nuovi filoni di pensiero e d'azione lungo i quali sviluppare relazioni ancor più fruttuose tra l'Italia e l'America latina e caraibica" ha concluso Napolitano.
