Napoli, cambia la giunta comunale di Luigi de Magistris che deve rimpiazzare Alberto Lucarelli (Democrazia partecipativa) e Sergio D'Angelo (Politiche sociali), dimissionari poiché candidati al Parlamento con "Rivoluzione Civile". La prima notizia che era già filtrata nei giorni scorsi è la nomina di Alessandra Clemente assessore a Politiche Giovanili, Innovazione e Creatività. Si tratta della 25enne figlia di Silvia Ruotolo, la donna uccisa dalla camorra all'Arenella nel 1997 da due sicari giunti lì per ammazzare un boss. Alessandra Clemente, impegnata nel supporto ai parenti delle vittime di camorra è anche nipote di Sandro Ruotolo, il giornalista candidato al Parlamento proprio con la lista di Ingroia e De Magistris. De Magistris a lei assegna anche la delega ai giovani che viene tolta all'attuale assessore Pina Tommasielli che di professione, ironia della sorte, fa il medico geriatra. Circostanza che in associazione con la delega ai giovani aveva da subito suscitato ironie. Alla Tommasielli resta la delega allo Sport e l'assessore, di recente protagonista di un pepato battibecco con Nicole Minetti, viene assegnata la delega "Politiche della Famiglia".
Cambiamenti importanti anche sul fronte della gestione del Patrimonio: la delega viene tolta all'attuale assessore Bernardino Tuccillo e assegnata, insieme a quella per l'Edilizia privata, a Carmine Piscopo, presidente della Commissione edilizia del Comune nonché vecchio amico di Luigi de Magistris (sono andati a scuola insieme). A Tuccillo restano le deleghe a Cimiteri e Personale comunale. Le Politiche sociali vanno invece al vicesindaco Tommaso Sodano che si conferma quindi sindaco ombra di Napoli con pesantissime deleghe.