Napoli Made in Pride 2012, la diversità diventa ricchezza (REPORTAGE)
Napoli scende in piazza e sostiene la colorata e allegra parata del Napoli Made in Pride, partita da Piazza Cavour dove diversi carri hanno acceso le casse per intrattenere i partecipanti accorsi. Alla manifestazione, organizzata dal Coordinamento Napoli Pride, hanno partecipato non solo omosessuali, ma anche eterosessuali, che hanno sposato pienamente la causa portata avanti dal popolo LGBT. Il motto principale del quale si sono fatte sostenitrici è stato "Etero o gay, sono tutti figli miei!", uno slogan forte che fa capire come la solidarietà, la vicinanza e la comprensione stiano spodestando, gradualmente, i preconcetti e gli atteggiamenti discriminatori.
La manifestazione ha abbracciato le principali strade del centro di Napoli: il corteo, infatti, è partito da Piazza Cavour, per poi attraversare Via Pessina, Piazza Dante, Piazza Carità, Piazza Trieste e Trento, Piazza del Plebiscito, Via Cesario Console, Via Santa Lucia, via Partenope. La festa si è accesa particolarmente una volta che i carri sono giunti sul lungomare, dove la musica e i balli hanno avuto come cornice il sole caldo e il mare luccicante di Napoli.
Una giornata all'insegna della normalità: a ribadirlo il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, il quale è sceso sul lungomare
di Mergellina, unendosi alla marcia con il vicesindaco Tommaso Sodano e con gli ospiti d'onore che hanno voluto dare il proprio contributo all'iniziativa, ossia Vladimir Luxuria, Ornella Muti e la figlia Naike Rivelli, la show-girl Maria Mazza e Lina Carcuro, ex concorrente del Grande Fratello 8. Il primo cittadino, infatti, ha dichiarato che la parata di ieri è stata concepita come "una manifestazione pacifica, a dimostrare che siamo ‘diversi' ma uniti e che non ci sono diritti di serie A e di serie B", aggiungendo poi che "questo è il significato, che non è solo un significato simbolico, perché poi si traduce in atti concreti". L'ex magistrato, inoltre, ha attaccato il comportamento di alcuni partiti e istituzioni, tra questi il Partito Democratico, che pensa di allearsi con l'UDC, coalizione che non ha mai appoggiato l'idea delle coppie di fatto. Il sindaco, in tal senso, ha ribadito che Napoli porterà avanti i diritti di gay, lesbiche e transgender, rivendicando orgogliosamente il registro delle unioni civili.
"Bisogna capire che non c'è diversità", a dichiararlo Ornella Muti, una delle star che hanno voluto dare il proprio contributo al Napoli Made in Pride. L'affascinante attrice ha sottolineato, infatti, che da sempre lei è vicina al mondo omosessuale, anche perché "i miei fratelli sono omosessuali, mi hanno aiutato nella mia carriera, mi hanno sostenuto, mi amano, mi aiutano, sono lì come amici quando ne ho bisogno, per cui per me è restituire ciò che mi è stato regalato". Anche Lina Carcuro, ex gieffina si dice vicina col cuore e con i fatti ai diritti LGBT: "Non è importante essere omosessuali, eterosessuali, bisessuali, non ci si può più attaccare a questo. Tutte le persone che credono in una società che rispetta tutti i componenti di tale società, dev'essere qui, è importante".
"L'ambiguità non è la nostra, ma di chi fa delle promesse che sa di non poter mantenere": forte il commento di
Vladimir Luxuria al Napoli Made in Pride, la quale ha espresso il proprio dissenso sulla scelta del PD di allearsi con l'Unione di Centro, che lei stessa definisce "il partito più omofobo contro di noi ed è chiaro che io mi fido più di questa politica". Luxuria, però, ringrazia, in particolare il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama e il presidente francese François Hollande, in quanto hanno dimostrato sensibilità e partecipazione alla sfera dei diritti degli omosessuali, poiché "hanno promesso il matrimonio per i gay e sono due persone che hanno mantenuto le loro promesse".
Maggiore tolleranza e meno discriminazioni nei luoghi di formazione e sul posto di lavoro: ne abbiamo parlato con Carlo Cremona del Coordinamento Napoli Pride, il quale ai microfoni di Fanpage, ci ha raccontato la difficile situazione che spesso devono affrontare gay, lesbiche e transgender in ambito lavorativo: "Di solito, gay e lesbiche non dichiarano il proprio affetto sui luoghi di lavoro, perché temono il mobbing e il fatto di poter essere perseguitati sul luogo di lavoro". Il programma del 30 giugno, inoltre, si è concluso con un grande finale alle Terme di Agnano con il Proud2be Official Pride Party organizzati dai Criminal Candy: dalle 23 ha avuto luogo la serata con diversi ospiti internazionali, con special Guest Miss Priscilla, madrina della parata e Miss Drag Queen Campania.