Il nuovo logo del Museo d'arte moderna e contemporanea "Madre" di Napoli continua a far discutere. Il costo – 20mila euro – del nuovo logo declinato per le varie esigenze, pagato ad una agenzia milanese, fra mille polemiche, "non è alto" per l'assessore regionale a Culture e Musei Caterina Miraglia. Intervistata da Fanpage.it l'assessore della giunta di Stefano Caldoro difende a spada tratta la decisione di spendere quei soldi per rifare in toto la grafica del museo di largo Donnaregina: "C'è una grande confusione – afferma – il vecchio logo costò molto, questo non è costato molto. La scelta economicamente molto contenuta è stata fruttuosa – conclude la Miraglia – il logo è stato molto ‘esplorato' da tutti i ragazzi in internet".
E proprio "su internet" o meglio, sui social network, com'era immaginabile, la vicenda è diventata argomento di discussione e polemica. Una pagina Facebook sta raccogliendo tutte le parodie del nuovo, minimale (pure troppo) logo nero su sfondo giallo del museo (è la parola "Madre" sottolineata). Ovviamente dal "madre" al decisamente napoletano e pepato "mammeta" il passo è stato più che breve.