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Inchiesta in Liguria e arresto di Giovanni Toti

Mozione di sfiducia a Toti, il consiglio regionale della Liguria la respinge: “Ora torni al suo posto”

Respinta in consiglio regionale la mozione di sfiducia delle opposizioni presentata contro il governatore Giovanni Toti, ai domiciliari con l’accusa di corruzione dallo scorso 7 maggio.
A cura di Annalisa Cangemi
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Con 18 voti contrari e 11 favorevoli, il consiglio regionale della Liguria ha respinto la mozione di sfiducia nei confronti del presidente della giunta regionale Giovanni Toti, finito ai domiciliari il 7 maggio scorso nell'ambito dell'inchiesta per corruzione. La mozione era stata presentata dai consiglieri di minoranza Luca Garibaldi, Ferruccio Sansa, Fabio Tosi, Giovanni Battista Pastorino, Roberto Arboscello, Enrico Ioculano, Davide Natale, Armando Sanna, Selena Candia, Roberto Centi, Paolo Ugolini.

Resta duqneu in piedi l'amministrazione guidata dal presidente ad interim Alessandro Piana, esponente della Lega che, prima dell'esito del voto, aveva dichiarato: "Possiamo andare avanti sino alla fine del mandato". All'inizio della seduta, il capogruppo della Lista Toti, Alessandro Bozzano, aveva letto la lettera del governatore: "Cari amici delle opposizioni – recitava la missiva – oggi non solo perderete nel voto di questa mozione, ma ancor prima avete perso il senso del vostro ruolo e, credendo di sottolineare una nostra debolezza, non vi siete resi conto di aver mostrato invece tutta la vostra. Per questo, oltre la mozione, continuerete a perdere anche le elezioni".

Le opposizioni però hanno attaccato senza sosta il presidente della Liguria: dal Pd, alla Lista Sansa, dal M5S a Linea Condivisa, i capigruppo hanno ricordato in ogni intervento che la richiesta di sfiducia non fosse solo "un atto politico necessario" come ricordato dal capogruppo del Pd Luca Garibaldi, ma un modo per bocciare "tout court" 9 anni di governo Toti: "L'inchiesta che ha colpito la Liguria è l'emblema del fallimento politico-gestionale del centrodestra – ha dichiarato in aula Garibaldi – Un presidente che decide gli investimenti in base alle speculazioni è indicativo di una Regione che pensa a pochi, a pochissimi. Per questo voi avete fallito. Il silenzio sul tema delle infiltrazioni mafiose è scandaloso. Dovete andarvene rapidamente, non siete in grado di fare niente di buono e i prossimi mesi saranno un incubo, perché non sarete in grado di decidere nulla sullo sviluppo, sulla sanità e anche sulle opere. Bisognerebbe dare la parola ai liguri e consentire loro di avere un futuro".

Le reazioni

"Che barba, che noia. Ma davvero la casa Vianello del centrosinistra è quella vista oggi in aula? Oggi l'opposizione ha certificato il proprio ennesimo fallimento. Come peraltro aveva già facilmente previsto il governatore Giovanni Toti, è stata confermata la totale incapacità di Pd e compagni a confrontarsi sui temi e sui progetti, non sui pregiudizi. Insomma, sotto il giustizialismo niente". Così la Lista Toti ha commentato il no del Consiglio regionale della Liguria alla mozione di sfiducia.

"L'unico rammarico – aggiunge la Lista Toti – è per aver perso una giornata di lavori di consiglio. Comprendiamo che l'unico scopo della sinistra sia quello di fermare, di ingessare la Liguria. Lo hanno ripetuto come un mantra, come l'unico ritornello che conoscono. Siamo felici di aver dimostrato, ancora una volta, chi invece è in grado di andare avanti, chi è più coeso che mai. Chi non perde i pezzi".

"Bene il Consiglio regionale che ha respinto la richiesta delle opposizioni di sfiduciare il presidente Toti. Rimaniamo fiduciosi che la giustizia faccia rapidamente il suo corso per restituire la libertà a Giovanni Toti e consentirgli di riprendere il suo posto alla guida della Liguria", ha detto il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi.

"Il no alla mozione di sfiducia nei confronti di Giovanni Toti è la giusta risposta all'odio di quella sinistra che, soprattutto in campagna elettorale, si dimostra priva di argomentazioni e di etica. Chi, semmai, dovrà esprimersi contro l'operato di un presidente democraticamente eletto, saranno i cittadini", ha detto la senatrice ligure della Lega Stefania Pucciarelli, capogruppo in commissione Esteri e Difesa. "È proprio per il loro bene e per quello della nostra terra, andiamo avanti nell'attività amministrativa – ha aggiunto – come sempre con serietà e al servizio di tutti i liguri. L'impegno continua con una maggioranza di centrodestra capace e compatta".

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