Si chiude l’era Grillo, il Movimento 5 stelle sceglie Conte: i risultati della seconda votazione
Giovedì 5 dicembre si era aperta la seconda votazione online degli iscritti del Movimento 5 stelle, chiesta da Beppe Grillo in base allo statuto. Così come era avvenuto nella prima consultazione, anche oggi è emersa la chiara volontà degli iscritti di superare il ruolo del Garante, fino ad ora affidato proprio al co-fondatore del Movimento, Grillo.
"Il Movimento 5 Stelle ha rivotato. Ha rivotato in massa: quorum ampiamente superato con una partecipazione addirittura più alta di due settimane fa. Questa è l'onda dirompente di una Comunità che non conosce limiti e ostacoli, in cui tutti contano davvero. Ora si volta pagina", è il messaggio sui social del leader del M5s Giuseppe Conte, subito dopo la chiusura della seconda consultazione online per decidere le nuove regole del Movimento.
"Il Movimento si rifonda sulle indicazioni arrivate con Nova dagli iscritti. Andiamo avanti con grande forza, con l'orgoglio di quel che abbiamo fatto, ma lo sguardo fisso nel futuro. Abbiamo una passione immensa e tante battaglie da fare tutti insieme per cambiare il Paese". Conte ha anche annunciato una diretta social per domani, lunedì 9 dicembre, alle 16.
Le votazioni dell'Assemblea costituente si sono chiuse alle ore 22 di oggi. Il quorum è stato largamente raggiunto: hanno votato 58.029 iscritti (64,90% degli aventi diritto) su 89.408. Secondo i dati che sono stati diffusi dal M5s, sono quasi 4000 gli iscritti in più che hanno preso parte alla seconda votazione.
Erano stati rimessi in votazione non tutti i quesiti, ma solo alcuni relativi modifiche statutarie: ruolo del Presidente, ruolo del Garante, proposte relative al Comitato di garanzia e al Collegio dei probiviri, modalità di votazione per le modifiche statutarie e modifica del simbolo.
La volta scorsa era passato il superamento del limite dei due mandati: hanno detto Sì il 72% dei votanti. Era stato confermato anche l’orientamento progressista della forza politica e il via libera alle alleanze con altri partiti.
In questo caso ha votato per l'eliminazione del ruolo del Garante l'80,56% degli iscritti, contro il 16,09% di no e il 3,36% di astenuti. L'abolizione del Garante era stata approvata la prima volta con un largo 63,24% dai votanti, ed era stata salutata con entusiasmo alla kermesse Nova. Gli iscritti erano chiamati a indicare soluzioni alternative al ruolo del Garante, stabilendo se non affidare a nessuno le sue funzioni, se affidarle al Comitato di Garanzia, oppure se incaricare un organo collegiale appositamente eletto.
Per quanto riguarda il simbolo, il quesito chiedeva di attribuire al solo Presidente o al solo Garante la possibilità di proporre la modifica del contrassegno. Per quanto riguarda le modifiche statutarie, tra i quesiti rimessi in votazione, ce ne era uno che riguardava la semplificazione della la procedura di modifica dello Statuto, eliminando la facoltà del Garante di chiedere la ripetizione del voto.
Grillo ammette la sconfitta sui social citando ‘The Truman show'
"Casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte". È il messaggio sui social scritto da Beppe Grillo, subito dopo la comunicazione dei risultati. L'ex comico ha citato la scena finale del film ‘The Truman show': la frase scritta nel post infatti è quella pronunciata da Jim Carrey nella pellicola. Anche la scena mostrata nel fotomontaggio è quella tratta dal film con un Beppe Grillo-Jim Carrey che allarga le braccia.
Qualche giorno fa, mostrandosi in un video a bordo di un carro funebre, Grillo ha decretato la morte del Movimento: "Il M5s è sceso dal 25% a meno della metà".
E ancora: "Il M5s si è trasformato in un partitino progressista, con questi giochetti che faceva neanche la Dc di vent'anni fa. Io ti appoggio il candidato Pd in Liguria e in Emilia e tu mi appoggi il ‘ch'aggia fa' con gli autobus e la scorta in Campania. Questi giochetti qua, hanno trasformato questo partitino in niente. Non c'è più niente". Dal video emergono due elementi, che anticipano le prossime mosse dell'ex comico, due direttrici su cui potrebbe muoversi: la battaglia legale per l'utilizzo del simbolo e la creazione di un nuovo soggetto politico, che magari potrebbe non essere un vero e proprio partito, ma una nuova ‘associazione', o un think thank.
Il ruolo de Garante: cosa succede adesso
Sono stati 58.029 gli iscritti che hanno votato il quesito per la cancellazione della figura del garante: 46.747 si sono detti favorevoli, 9.334 contrari e 1.948 si sono astenuti. Il quesito sull'abolizione del Garante, che era stato già approvato la volta scorsa, recitava:
Se dovesse essere approvata l’eliminazione del ruolo del Garante, le sue funzioni:
- Non sono affidate a nessun altro organo (38,81%)
- Sono affidate al Comitato di Garanzia (35,96%)
- Dovranno essere affidate ad un organo collegiale appositamente eletto (18,74%)
- Astenuto (6,49%)
Come cambia il ruolo del Presidente del M5s
Per quanto riguarda la figura del presidente del M5s, il 43,36% ha detto che il suo ruolo è incompatibile con incarichi di ministro, presidente del Consiglio o di una delle Camere; il 51,14% ha detto che il suo ruolo non è incompatibile; il 5,50% si è astenuto. Secondo il 98,48% bisogna garantire "pluralità e trasparenza nelle candidature al ruolo di presidente"; solo lo 0,66% non è d'accordo. Per l'81,69% poi, "il presidente non deve essere stato iscritto ad altri partiti politici nei dieci anni precedenti"; il 14,16% non è d'accordo sul punto, e il 4,16% si è astenuto.
Con l'84,98% dei Sì, l'approvazione delle alleanze politiche locali passa dal presidente al Consiglio nazionale, che vede aumentare a otto i componenti eletti dagli iscritti: l'89,14% della comunità ha dato parere favorevole su questo, il 6,57% ha risposto di NO. Il 90,25% della base dà inoltre potere al Consiglio di nazionale, previa consultazione dei rappresentanti dei gruppi territoriali, di nominare i coordinatori territoriali.
Semplificata la procedura per modificare il simbolo
La base del Movimento 5 stelle conferma anche il voto sulla procedura per la modifica del simbolo con l'84,91% dei voti favorevoli. In questo modo, il presidente potrà proporre un cambiamento con l'approvazione del Consiglio nazionale e del voto degli iscritti.
Le novità per il Comitato di garanzia e il Collegio dei probiviri
Le ultime proposte riguardavano il Comitato di garanzia e al Collegio dei probiviri "al fine di rafforzarne l'indipendenza e l'efficacia dell'azione", si leggeva nel quesito. Secondo il 90,56% dei votanti "La rosa dei nomi dei candidati al ruolo di componenti del Comitato di garanzia sono proposti dal Consiglio nazionale e non più dal Garante".
Inoltre, per il 90,35%, "nel proporre i candidati al Comitato di Garanzia deve essere rispettato un criterio di rappresentanza territoriale"; solo il 5,01% ha risposto ‘No'. Infine sale a sei, con l'84,26% dei pareri favorevoli, il numero dei componenti del Collegio dei probiviri.