Morto Domenico De Masi, i messaggi di cordoglio della politica. M5s: “Un vero uomo di cultura”
Il sociologo Domenico De Masi è morto a 85 anni, oggi sabato 9 settembre, dopo una rapida malattia. De Masi, nato il 1 febbraio 1938 a Rotello, in Molise, era tra i sociologi più noti e apprezzati in Italia, anche grazie ai suoi numerosi interventi televisivi e libri. Si è occupato soprattutto di sociologia del lavoro, e ha preso parte come direttore scientifico alla scuola di formazione politica del Movimento 5 stelle. Alla notizia della sua morte sono arrivate rapidamente le reazioni del mondo politico, soprattutto da esponenti del M5s ma anche da alcuni rappresentanti della maggioranza.
Il dolore del Movimento 5 stelle: "È stato un amico". Grillo: "Ti abbiamo voluto bene in tanti"
Le reazioni sono arrivate più numerose dal centrosinistra e, ovviamente, dal Movimento 5 stelle, che si è espresso con un comunicato di tutti i parlamentari delle commissioni Cultura in Camera e Senato: "Oggi è una giornata molto triste, perché la scomparsa di Domenico De Masi ci priva non solo di un grandissimo studioso e di uno dei più grandi sociologi del nostro tempo. Ci priva soprattutto di un vero uomo di cultura, una mente lucidissima le cui analisi hanno avuto il merito di sfidare le convenzioni tradizionali sul lavoro e sulla società, spingendo le persone a riflettere sul significato del loro tempo e delle loro passioni", hanno scritto.
"Il suo punto di vista sulle cose ha sempre rappresentato un punto di riferimento importante per la comunità del Movimento 5 Stelle, che oggi piange quello che è stato prima di tutto un amico di tante e tanti di noi", hanno continuato i parlamentari, che hanno concluso: "Ma è ai suoi familiari e persone più strette che rivolgiamo un pensiero di affettuosa vicinanza e il più sincero cordoglio".
Giuseppe Conte, presidente del M5s, ha scritto un lungo messaggio su Facebook cercando di riassumere "la profonda umanità, la raffinatezza intellettuale, l’energia vitale, il coraggio e l’amore per la conoscenza di Domenico De Masi". Un "punto di riferimento" per la comunità scientifica che aveva mantenuto "l'umiltà e la curiosità". In futuro arriverà "il tempo di riflettere sulla sua eredità culturale, sul suo lascito intellettuale di spirito libero, mente lucida e indipendente, a servizio solo delle sue idee e delle sue convinzioni", ha detto Conte.
Anche dal fondatore del Movimento, Beppe Grillo, è arrivato un saluto: "Se ne è andato un grandissimo sociologo, con un innato senso dell'umorismo, una specie rarissima. Ti abbiamo voluto bene in tanti. Ci vediamo Altrove, Domenico". Il capogruppo M5s alla Camera Francesco Silvestri ha detto: "Non potremo mai dimenticare le sue parole e le profonde analisi sul nostro tempo", mentre il suo omologo al Senato Stefano Patuanelli ha scritto un breve messaggio sui social: "Buon viaggio Professore, sei stato una preziosa guida e un prezioso amico. Non ti dimenticheremo mai".
Schlein: "Ha arricchito tutto il Paese", Fratoianni: "Un privilegio i suoi consigli"
Elly Schlein, segretaria del Pd, ha diffuso una nota: "Esprimo il profondo cordoglio mio personale e della comunità dem per la morte di Domenico De Masi. Con i suoi studi sulla sociologia del lavoro e il suo approccio fuori dagli schemi ai problemi della società postindustriale ha saputo offrire spunti di dibattito e arricchimento non solo alla politica ma a tutto il Paese. Ai suoi familiari e ai suoi amici vanno le più sentite condoglianze".
Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, ha scritto: "Dolore e tristezza per la scomparsa di Domenico De Masi. È stato un piacere e un onore poterci confrontare con lui". Per poi aggiungere: "Ed è stato un privilegio aver avuto i suoi consigli in tante occasioni, a partire dalla proposta di legge per la riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario del 2019". Raffaella Paita, senatrice e coordinatrice nazionale di Italia viva, ha commentato: "Grande dispiacere per la scomparsa del professor De Masi. Tante volte in televisione ci siamo trovati a confrontarci, spesso da posizioni diverse, eppure sempre con grande rispetto".
Il ministro Urso: "Lo incontrai come studente di destra, lui docente di sinistra"
Per il governo si è espresso Adolfo Urso, ministro per le Imprese: "Era una persona straordinaria con cui confrontarsi, aperta e mai banale. L'ho incontrato durante i miei studi in sociologia, in quei difficili anni Settanta, lui docente e io studente, lui di sinistra e io di destra", ha scritto in un tweet. "Spesso ospite dei nostri meeting, per la profondità delle analisi e delle argomentazioni, comunque sempre stimolanti. Ci mancherai, ma hai lasciato molto, in Italia e non solo. Addio professore".
Da Fratelli d'Italia è arrivato il cordoglio di Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura alla Camera: "Pur non condividendo molto della sua visione, onoriamo in lui l'intellettuale, l'accademico e l'opinionista di grande spessore. Condoglianze sincere alla sua famiglia".