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La morte di Luca Ventre in Uruguay

Morte Luca Ventre, Palazzotto presenta interrogazione a Di Maio: “Fare luce, servono chiarimenti”

Il deputato di Leu, Erasmo Palazzotto, ha presentato un’interrogazione al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, per chiedere chiarimenti sull’uccisione di Luca Ventre all’interno dell’ambasciata italiana in Uruguay. La richiesta di Palazzotto è di chiarire le circostanze della tragica morte del giovane italiano e verificare se fossero state messe in atto misure necessarie per la tutela di Ventre.
A cura di Stefano Rizzuti
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Chiarire cosa è successo all’interno dell’ambasciata italiana in Uruguay e fare luce sulla morte di Luca Ventre: è questa la richiesta che Erasmo Palazzotto, deputato di Leu, rivolge al ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, attraverso un’interrogazione parlamentare. Nel testo, visionato da Fanpage.it, Palazzotto chiede se fosse “legittima la presenza all'interno della nostra Ambasciata di un addetto alla vigilanza che risponde ad autorità di uno Stato straniero, in questo caso l’Uruguay”. Il deputato di Leu chiede di “fare piena luce su questa storia drammatica e pretendere i necessari chiarimenti perché si contrastino i depistaggi e perché situazioni del genere, nella nostra rete diplomatica all'estero alla quale fanno oltre riferimento oltre 6.275.000 italiani, non si ripetano”.

L’interrogazione parte dalla ricostruzione dei fatti che hanno portato alla morte di Luca Ventre:

Lo scorso 1° gennaio Luca Ventre si è introdotto, dopo aver suonato senza alcuna risposta, all'interno dell'Ambasciata d'Italia a Montevideo. Dalle ricostruzioni e come mostrano i fotogrammi registrati dalla telecamera di sorveglianza, è emerso che il giovane è stato raggiunto da un addetto alla vigilanza che lo ha sottoposto ad un violento bloccaggio per circa 20 minuti fino a fargli perdere i sensi. Ormai privo di sensi, veniva poi trascinato e trasportato su un'auto della polizia uruguayana all'ospedale, dove ne veniva accertata la morte.

Palazzotto sottolinea che Ventre era un giovane imprenditore di 35 anni e che lascia una figlia di 7 mesi. Poi si sofferma nuovamente su quanto avvenuto a Montevideo: “Ventre voleva entrare nell'Ambasciata italiana per chiedere protezione alle nostre autorità a causa di presunte minacce ricevute. Era disarmato e non costituiva un pericolo per nessuno”. Per questi motivi Palazzotto ha presentato “un'interrogazione al ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Luigi Di Maio per sollecitarlo a chiarire se, pur nella concitazione dei fatti, siano state garantite le necessarie misure di tutela della vita di Luca Ventre e se la gestione dell'evento abbia seguito i protocolli”.

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