Morte Buonanno, ancora insulti su Facebook. Lega fa scattare le denunce

La morte di Gianluca Buonanno, l'eurodeputato della Lega Nord deceduto tragicamente domenica pomeriggio in un incidente stradale sulla Pedementana, non smette di far discutere. E ancora una volta sono gli insulti nei confronti del 50enne sindaco di Borgosesia a tenere banco. “Quando muore una merda che semina odio le persone perbene sono felici”. E’ il post scritto dal consigliere comunale di Piacenza Carlo Pallavicini, capogruppo di Sinistra per Piacenza. Parole pesantissime per le quali ora il Carroccio chiede la testa dell’autore. La Lega, in particolare, pretende “immediate scuse, la presa di distanza dei vertici del ‘suo’ partito e l’immediata adozione di provvedimenti da parte del sindaco Paolo Dosi“, come spiega il quotidiano Il Piacenza. La sede emiliana della Lega ha anche espresso la propria “nettissima e ferma condanna delle affermazioni espresse da Pallavicini. Ripugna la violenza di questi commenti, spiaccicati su una bacheca social, a uso e consumo di un pubblico di facinorosi e violenti. Si riempiono la bocca con la parola ‘democrazia’ e poi infieriscono sulla morte degli avversari politici: un atteggiamento degno del Terzo Reich”. La Lega parla di “lapidatori da social, che non hanno alcun minimo senso di umana pietà, fustigatori del web che non si arrestano neanche di fronte a un dramma come quello della morte di un marito e padre di famiglia”.
Ma quello di Pallavicini non è l’unica commento al vetriolo sulla morte di Buonanno. Lunedì sera su Twitter Vincenzo Romania, professore dell’Università di Padova e dirigente cittadino di Sel, sotto il titolo drammatico: ‘Gianluca Buonanno è morto in un incidente stradale’, scriveva: “Finalmente una buona notizia”. Post subito rimosso, ma non prima che qualche utente facesse uno screenshot e lo inviasse al sindaco di Padova, Massimo Bitonci. “Un post osceno scritto da un sedicente professore universitario ha commentato il primo cittadino del comune euganeo su Facebook – Spero smentisca di averlo mai scritto, altrimenti chiederò al rettore dell'Università di prendere dei provvedimenti nei suoi confronti. Chi gode per la morte di una persona non ha niente da insegnare e offende la tradizione del nostro ateneo”. Romania, da parte sua, si è detto “sorpreso per tanto clamore” e si è giustificando scrivendo: “Non sono felice che Buonanno sia morto, ma solo che sia uscito dalla scena politica. Il mio post era politico e riguardava la mia distanza da chi fa politica omofoba e razzista. Non dovevo scrivere quel post, ho sbagliato. Non auguro la morte a nessuno, mi dispiace se ho provocato indignazione e me ne scuso”.