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Morta la presidente della Calabria Jole Santelli

È morta la presidente della Regione Calabria Jole Santelli, all’età di 51 anni. Da tempo era malata di cancro, nelle ultime ore ci sarebbe stato un aggravamento improvviso. È deceduta nella notte nella sua abitazione di Cosenza. È stata la prima donna ad essere eletta alla guida della Regione, proclamata il 15 febbraio 2020.
A cura di Annalisa Cangemi
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È morta la presidente della Calabria Jole Santelli. La notizia è stata diffusa anche dal programma Omnibus su La7, ed è stata confermata dal numero due di Forza Italia Antonio Tajani. La governatrice, 51 anni, a quanto si apprende ha avuto un arresto cardiaco, ed è deceduta nella sua abitazione di Cosenza. Da tempo lottava contro un cancro, e nelle ultime ore ci sarebbe stato un aggravamento improvviso. È stata la sorella questa mattina a trovarla nel suo letto senza vita. Avrebbe compiuto 52 anni a dicembre.

"Jole Santelli, presidente della Regione Calabria, si è spenta serenamente questa notte nella sua casa di Cosenza", ha scritto la Regione in una nota. Prima donna presidente della Regione Calabria, alle elezioni del 26 gennaio 2020, sostenuta da una coalizione di centrodestra, aveva vinto contro l'imprenditore Pippo Callipo del centrosinistra, conquistando il 55,29% dei consensi dei calabresi. Era stata poi proclamata il 15 febbraio 2020.

Alle ultime apparizioni pubbliche era apparsa molto dimagrita. Anche durante la campagna elettorale che l'aveva portata alla guida della Regione aveva parlato della sua malattia e delle cure a cui era sottoposta. "Non ho mai nascosto la mia malattia, qui tutti sanno, non voglio neanche però che essa mi perseguiti. Io sono in cura presso il reparto di oncologia di Paola. Sorpreso, vero? Da noi ci sono medici eccellenti. Le eccellenze in un mare di incompetenza, clientelismo, ignavia annegano come sassolini nello stagno. Lo so, tante cose non vanno. E io proverò a cambiare", aveva detto in un'intervista su ‘il Fatto Quotidiano'.

E sempre al quotidiano aveva detto: "Quando una persona subisce un attacco così violento alla propria vita quando il dolore fisico si fa radicale e incomprimibile, allora quella persona ha due strade: deprimersi e farsi portare via dalla corrente, scegliere che il destino scelga per lei. Oppure attivarsi, concentrarsi e soprattutto ribellarsi. Quando Silvio Berlusconi mi offre la candidatura ringrazio felice, ma chiedo due minuti prima di accettare. Chiudo la telefonata e formo il numero del mio oncologo: posso candidarmi? Posso onorare il mandato quinquennale? Il medico risponde: non solo puoi candidarti ma mi auguro che io possa essere il tuo consulente negli anni della presidenza".

"La governatrice della Calabria Jole Santelli è morta questa notte. Sono addolorato, eravamo amici da una vita", ha commentato all'Adnkronos il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto.

Cordoglio tra le fila di Forza Italia: "Sono vicina alla famiglia di Jole Santelli, una collega, un'amica, prematuramente scomparsa questa notte. Quello per la sua perdita è un dolore che ci accomuna tutti. La dedizione, il coraggio, l'amore per la sua terra, l'avevano portata ad essere la prima donna presidente della Regione Calabria. Mancherà ai suoi cari, mancherà a tutti noi, ma soprattutto mancherà a tutti i calabresi. Addio Jole", ha dichiarato Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputata di Forza Italia.

"Jole Santelli è stata una donna coraggiosa che abbiamo avuto l'onore e la fortuna di avere sempre accanto. Una donna di una forza straordinaria che ha dovuto alla fine arrendersi a una malattia che aveva sconfitto più volte", ha detto la presidente dei senatori di Fi Anna Maria Bernini apprendendo in diretta tv ad Agorà sui Raitre della morte della presidente della regione Calabria, e visibilmente sconvolta dalla notizia. "La sua battaglia contro una malattia che la affliggeva da tempo – ha detto Bernini – è stata una cosa straordinaria ed esemplare. È riuscita a sconfiggerla più volte ed è stata lei a trasformarsi in perno rassicurante della sua famiglia quando la brutta notizia la ha raggiunta. È stata lei e solo lei ha decidere di affrontare la campagna elettorale vincente per guidare la regione Calabria anche quando i medici la sconsigliavano per non disperdere energie e e forze. La sua risposta è stata chiara e determinata: ‘Sono cresciuta nella malattia e con la malattia. La malattia mi ha reso più forte e ho la forza per combattere anche questa sfida'".

"Siamo sconvolti dalla notizia della scomparsa improvvisa del presidente della Regione Calabria, Jole Santelli. Ci lascia un amica, una donna coraggiosa, un politico fiero e orgoglioso delle sue idee, che ha combattuto tutta la vita per la sua terra e per offrire una occasione di riscatto alla Calabria. Da parte mia e di tutta Fratelli d'Italia voglio esprimere il piu' profondo cordoglio e vicinanza alla sua famiglia e ai suoi cari. A Dio Jole, ci mancherai", ha dichiarato la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

Commosso anche il messaggio del leader della Lega Matteo Salvini: "Andarsene a soli 51 anni, dopo aver lavorato per la tua gente, con il sorriso, fino a poche ore fa. La Calabria e l'Italia ti abbracciano Jole, una preghiera per te e un pensiero alla tua famiglia, ai tuoi amici e a tutta la tua comunità. Buon viaggio cara Jole".

"Iole Santelli è stata il mio vicesindaco, mi è stata sempre vicina, una donna di una forza incredibile, non ho parole", ha aggiunto. "Profondo cordoglio per la morte di Jole Santelli, una grande e una grande politica che ha interpretato le istanze più profonde della sua terra", ha commentato il deputato FdI Federico Mollicone.

Sincere condoglianze per la scomparsa della presidente Santelli arrivano dal presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, "condoglianze che rivolgo ai suoi cari e ai suoi familiari. È una notizia che mi rammarica e mi rattrista profondamente".

Prima di diventare presidente della Regione, è stata deputata. La prima elezione alla Camera nel 2001. Nella sua carriera politica è stata sottosegretaria al ministero della Giustizia dal 2001 al 2006 nei governi Berlusconi II e III, nonché sottosegretaria al ministero del Lavoro e delle politiche sociali da maggio a dicembre 2013 nel Governo Letta. Laureata all'Università La Sapienza di Roma, era iscritta a Forza Italia dal 1994.

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