Monti: “Tagliare gli estremismi è una buona cosa. Se c’è bisogno di un bis ci sarò”
Torna in tv il Presidente del Consiglio dimissionario Mario Monti, con una lunga intervista ad Uno Mattina. E lo fa soprattutto per anticipare i primi risultati del lavoro di organizzazione delle liste per le imminenti elezioni politiche del 2013. "Un movimento di cittadini, di organizzazioni della società civile e del volontariato" che, racconta il Professore, è "riuscito a coinvolgermi per fare insieme qualcosa per l'Italia". Ancora non c'è la conferma definitiva ma alle urne gli italiani troveranno qualcosa tipo "con Monti per l'Italia", nella formula annunciata nella scorsa conferenza stampa, ovvero una lista unica per il Senato ed un insieme di liste alla Camera dei Deputati (anche se su quest'ultimo punto si ragiona ancora). Del resto, i tempi sono ristretti, anche perché la decisione del Professore di impegnarsi direttamente nella campagna elettorale è giunta dopo una lunga riflessione: "Non avevo nessuna intenzione di continuare un'esperienza politica dopo quella atipica di questo governo, ma mi sono posto un caso di coscienza, perchè sollecitato da tanta gente che ci ha detto di andare avanti".
Ovviamente non sono mancati i riferimenti e le stoccate ai suoi nuovi avversari politici. Monti, in particolare, è stato estremamente diretto su Silvio Berlusconi (protagonista assoluto ieri con una intervista a SkyTG24): "È una persona che ha mostrato una certa volatilità di giudizio sulle vicende umane e politiche negli ultimi tempi". Diversa la considerazione su Bersani: "Dovrebbe essere coraggioso e silenziare un po' la parte conservatrice del partito". Il riferimento è ancora una volta a Nichi Vendola e Stefano Fassina, cui il professore non risparmia una stoccata decisa, ricordandogli la sua attività "contro le grandi lobbies ed i poteri forti da commissario Europea della Concorrenza". Da qui l'invito ripetuto a Bersani: "Tagliare gli estremismi è una buona cosa, così come seguire la considerevole parte riformista del PD".
