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Monti: “Sul testo della riforma del lavoro non si tratta più”

Il Presidente del Consiglio torna sulla riforma del lavoro e chiude ad ogni possibile incursione: “Il testo andrà affinato, ma non è aperto a contributi esterni”.
A cura di Alfonso Biondi
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Il Presidente del Consiglio torna sulla riforma del lavoro e chiude ad ogni possibile incursione

Il Presidente del Consiglio Mario Monti torna sulla nuova riforma del lavoro il giorno dopo il varo in Cdm con la formula "salvo intese". Il professore, al Forum Confcommercio di Cernobbio, ha detto chiaramente che il testo non subirà incursioni esterne: "Nessuno si illuda che (la formula salvo intese N.d.r.) significhi che forze importanti che abbiamo ascoltato ma esterne al governo, possano in qualche modo intervenire"- ha spiegato il premier, sottolineando che bisognerà affinare un testo che è complesso, ma che non è aperto a contributi esterni". "La formula ‘salvo intese'- ha aggiunto Monti- significa salvo intese fra i membri del governo e il capo dello Stato".

"Costretti ad aumentare le tasse"- "Qualunque sia l'esito di questo governo, che mi auguro sia positivo, non cercherò il consenso che non ho cercato fino ad adesso"-  ha sottolineato Monti, precisando che, a differenza di altri politici, non è stato lui a cercare la posizione che attualmente ricopre. Il Presidente del Consiglio ha poi voluto rispondere alle critiche arrivate dal Carroccio, in particolare dall'ex Ministro dell'Interno Roberto Maroni. Ebbene, Monti ha puntato il dito contro il precedente governo, reo di aver riconosciuto il problema con "con colpevole tardività". "Lo dico come cittadino che si sente leso da quelle omissioni, che ha determinato il fatto che oggi sia ancora più difficile mettere l'Italia su un sentiero di crescita e costretto ad aumentare tasse"- ha spiegato Monti. Sull'aumento delle tasse, infatti, il professore bocconiano ha spiegato che non si poteva fare diversamente. Un'attestato di stima, infine, è andato alle forze politiche che appoggiano l'attuale esecutivo e al "grandissimo senso di responsabilità" dimostrato. Ciascuno di loro sta infatti "sacrificando alcuni interessi di alcune importanti categorie o anche una visione del mondo".

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