Monti pronto a manifestare con le sardine: “Danno voce a esigenze dimenticate dalla politica”
"Le guardo con molto interesse, queste sardine. Mi sembra che stiano dando gambe e voce ad esigenze molto elementari di una società che però nella politica italiana sono state abbastanza dimenticate, cioè che si ragioni e si parli delle cose in modo pacato, che chi governa se possibile non sia totalmente privo di competenze". L'inaspettato endorsement per il movimento spontaneo che si oppone alla Lega di Salvini, e al suo linguaggio violento, arriva dall'ex presidente del Consiglio Mario Monti, ad Agorà Rai Tre, il programma condotto sa Serena Bortone.
"Sono punti un po' dimenticati, è un po' paradossale che occorra andare nelle piazze per farli valere", osserva il senatore a vita, e per questo simpatizza con le mobilitazioni che si sono susseguite nelle piazze italiane, da Nord a Sud. Monti afferma anche di essere pronto a partecipare a una manifestazione organizzata dalle sardine.
Monti entra anche nel vivo del dibattito sul Meccanismo Europeo di Stabilità: "La cosa più importante è che appunto la gente su questo argomento, come ovvio, capisce poco. Ma proprio per questo è un argomento che si presta magnificamente alla speculazione politica". Sul Fondo Salva-Stati "è molto facile terrorizzare il pubblico, gli elettori con considerazioni vere, il più delle volte con considerazioni del tutto infondate, per spaventare e poi prendere il voto pretendendo di avere difeso qualcuno da qualche minaccia che non c'è mai stata".
A proposito della legge di Bilancio sottolinea: "Questo governo è diventato un po' la discarica delle intemperanze finanziarie del precedente governo e di altri governi che, in passato, hanno lasciato molta polvere sotto il tappeto dal nome clausole di salvaguardia sull'Iva. Se questa manovra, questo bilancio del 2020, non sarà smagliante molto è dovuto a chi ha accumulato questa montagna di potenziale aumento dell'Iva che questo governo ha dovuto spazzare via".
Monti commenta poi la crisi dell'Alitalia e il sondaggio di Agorà-EMG Acqua, secondo cui il 49% degli italiani la vuole far fallire: "È stata messa in questa direzione Alitalia quando c'era una combinazione che voleva acquisirla con Air France. I governi di allora hanno voluto difendere l'italianità. Ecco questo è un buon momento per valutare che cosa è l'italianità".