Monti: “Non mi candiderò alle elezioni, sono senatore a vita”
Anche da New York dove è impegnato all'Assemblea Generale dell'Onu, Mario Monti ribadisce di non avere nessuna intenzione di candidarsi alle prossime elezioni politiche. In un'intervista rilasciata alla Cnn il nostro Premier infatti ha risposto ad una domanda diretta della giornalista sul suo futuro politico, ricordando che in Parlamento ci sarà comunque per dare una mano e facilitare il prosieguo delle riforme con il ruolo di Senatore a vita concessogli dal Presidente della Repubblica prima della nomina a Premier. Una domanda quella della giornalista che peraltro rispecchia i timori degli americani sul dopo Monti, che però il Presidente del Consiglio ha voluto placare affermando "penso che sia importante che la vita politica riprenda in Italia, mi auguro con maggiore responsabilità e maturità, il mio ruolo è facilitare il più possibile questa evoluzione". Insomma Monti è deciso a non farsi trascinare da questo o quel partito ma al contempo non abbandonerà la politica sedendo al suo posto in Senato e svolgendo il suo ruolo di senatore a vita in modo attivo.
L'Italia saprà portare avanti le riforme intraprese – Su un altro punto che sta a cuore a molti non italiani, cioè la ricandidatura di Berlusconi, Monti invece non ha saputo rispondere. Il Presidente del Consiglio ha spiegato di non essere al centro della campagna elettorale e quindi di non interessarsi al suo andamento. Su una cosa il Premier è tornato più volte, la capacità e la responsabilità dell'Italia di portare avanti le riforme intraprese. "Credo in sostanza che l'Italia continuerà a comportarsi responsabilmente, di più di quanto gli sia riconosciuto a livello internazionale" ha detto Monti, ribadendo che i cittadini italiani pur essendo "stati sottoposti, da parte del governo a una richiesta senza precedenti di sacrifici e di disciplina, si sono comportati in modo molto responsabile, come se capissero esattamente che questo riguarda le prospettive del loro futuro e dei loro figli".
